GENOVA - "Se è vero quello che ha scritto il 'Wall Street Journal' sulla Cina, siamo di fronte ad un fatto gravissimo. La modalità che noi scienziati usiamo è che, quando siamo di fronte ad un virus nuovo, mettiamo ogni notizia o studio a disposizione della comunità scientifica". Così il professor Matteo Bassetti direttore del dipartimento interaziendale regionale delle malattie infettive commenta a Primocanale l'articolo pubblicato sul 'Wall street journal' secondo cui ricercatori cinesi isolarono e mapparono il Covid-19 alla fine di dicembre 2019, almeno due settimane prima che Pechino rivelasse al mondo i dettagli del virus mortale.

"Averlo ritardato di 14 giorni è gravissimo anche dal punto di vista medico-scientifico. Se avessimo avuto alcune informazioni prima, magari potevamo avere test prima e lavorare sui farmaci con anticipo - spiega Bassetti - io mi ricordo quel dicembre del 2019 e se i cinesi avevano già mappato Sars-CoV-2 è un fatto scandaloso. Va condannato da tutta la comunità scientifica".
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