GENOVA - "Con un solo gesto si possono salvare tre vite": è questo l'appello lanciato dalle autorità e dai medici che questa mattina si sono riuniti davanti all'unità mobile di Fidas, che per l'occasione si trovava di fronte a Palazzo Tursi in via Garibaldi, per sensibilizzare i genovesi e convincerli a donare il sangue. Da una singola unità si possono infatti ottenere emazie (globuli rossi), piastrine e plasma, elementi fondamentali per i pazienti che hanno patologie acute, che richiedono interventi chirurgici, e per i pazienti cronici, che hanno bisogno di trasfusioni. È molto importante compiere questo gesto perché "abbiamo utilizzato la scorta della maxi emergenza per non sospendere le attività sanitarie", spiega Vanessa Agostini, direttore Centro Regionale Sangue. "Siamo riusciti a garantire il servizio ma ora dobbiamo ricostruire la scorta per la maxi emergenza o rischiamo di non essere pronti se ce ne fosse bisogno".
Il vice presidente di Fidas Maurizio Bozzano ha fotografato la situazione delle donazioni in Liguria: "Mediamente riceviamo 10-15 donazioni per ogni raccolta. Un afflusso discreto, è molti anni che siamo sul territorio. Nel periodo del Covid abbiamo iniziato una nuova delle programmazioni, una ogni 15 minuti per garantire la sanificazione. Da Natale, con l'aumento dei contagi dovuto alla variante Omicron, abbiamo avuto una grossa carenza di donazioni, siamo in difficoltà".
"Le notizie sulla carenza di sangue in tempi di Covid sono purtroppo ricorrenti e la necessità di sangue e di plasma resta alta a Genova e in tutta la Liguria - ha dichiarato il presidente del Consiglio comunale Federico Bertorello - Con l'assessore alla salute Massimo Nicolò abbiamo voluto sensibilizzare i cittadini a compiere questo gesto di altruismo".
"Sono medico e conosco bene le difficoltà che il particolare momento sanitario ha causato anche dal punto di vista delle donazioni - afferma Massimo Nicolò, assessore alla Salute e vice sindaco di Genova -come amministrazione dobbiamo moltiplicare i nostri sforzi per incentivare la raccolta".
"La pandemia ha inciso negativamente su diversi fronti, compreso questo - spiega Gianni Crivello, capogruppo della lista Crivello in Consiglio comunale - noi politici vogliamo essere dei testimonial e dare il buon esempio per invitare i cittadini a donare".
IL COMMENTO
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