Sanità

Il tema delle morti improvvise ritorna alla cronaca dopo la morte, sabato scorso, di un uomo di 57 anni mentre praticava l'indoor cycling. Il commento del direttore della cardiologia del San Martino
2 minuti e 6 secondi di lettura
di Eva Perasso



La morte di un 57enne sabato scorso, in una palestra genovese, mentre si stava allenando nel corso di una sessione di spinning, riporta alla cronaca il tema delle morti improvvise. Nel caso dell'uomo che ha perso la vita, è una morte che viene considerata una tragedia inspiegabile visto che si trattava di uno sportivo. Ma le morti improvvise in verità non si possono evitare: "Purtroppo la morte improvvisa è patologia cardiovascolare nota, riportata già dalla letteratura greca. In Italia ci sono tra le 60 e le 70mila morti improvvise all'anno e questo dato non varia da tanti anni. C'è in realtà una tendenza all'aumento per via dell'aumento della vita media. In una grande percentuale dei casi la causa è cardiaca. E tante sono le cause possibili: quando viene riportato dai media in una persona giovane che fa sport risulta strano ma non è così", commenta a Primocanale Italo Porto, direttore della cardiologia del San Martino di Genova.

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L'attacco può accadere in qualsiasi momento

"Esiste un rischio incomprimibile, ovvero non eliminabile, che non sarà mai pari a zero. Ma ti può accadere in qualunque momento: anche mentre dormi, mentre fai le scale. Ridurre il rischio significa diagnosticare malattie cardiache sottostanti se ci sono - e a volte non ci sono neanche - e in caso ci siano patologie o anomalie, possiamo dare consigli anche rispetto all'attività sportiva". Ce lo ha raccontato - spiega il prof Porto - anche il caso del calciatore Bove con un arresto cardiaco in campo.

Come prevenire

Bisogna fare tutto quel che è richiesto fare: prevenzione cardiovascolare in generale, fare attività fisica, quella super intensa come nel caso dello spinning con valutazioni approfondite, trattare i fattori di rischio come fumo, ipertensione, sedentarietà, diabete. L'importante però è capire che allo zero rischio non si arriverà mai".

Cosa è la morte improvvisa?

La morte cardiaca improvvisa è definita come una morte naturale, preceduta da una perdita improvvisa di coscienza, che si verifica entro un'ora dall'inizio dei sintomi. Si tratta di un evento drammatico che in I

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talia rappresenta circa il 50% dei decessi per malattie cardiovascolari nel paese. Nei soggetti sotto i 35 anni, le principali cause di morte cardiaca improvvisa sono le cardiopatie ereditarie, mentre nei soggetti sopra i 35-40 anni il meccanismo più frequente è la cardiopatia ischemica. 

 

 

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