Sanità

Un punto di primo intervento per garantire soccorso sanitario a più di 2,500 lavoratori
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di Au. B.

 Un medico, un infermiere e un'ambulanza presenti dal lunedì al sabato: è questo lo staff del nuovo presidio medico "Porto Levante" nell'area delle Riparazioni Navali del Porto industriale di Genova, nato per offrire primo soccorso ai lavoratori della zona. Un punto di primo intervento inaugurato questa mattina per garantire soccorso sanitario, svolto dalla Croce Bianca Genovese, ad un ampio bacino di lavoratori del porto commerciale esposti ad un grave rischio di infortuni. Il presidio sarà attivo dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 20, mentre il sabato dalle 8 alle 13 e in questa fase emergenziale effettuerà anche tamponi anti-Covid.

 

A spiegare la storia di come la Croce Bianca Genovese sia arrivata ad avere personale e volontari all'interno del Porto di Genova per offrire questo tipo di servizio è il suo presidente, Walter Carrubba, infatti, ci racconta, non è la prima volta: "Questa struttura ha richiesto molte procedure, nonostante sia un prefabbricato sembra sia una palazzina. Per arrivare all'inaugurazione ci abbiamo messo un anno ma siamo contenti che sia finalmente arrivato il giorno. Era indispensabile un punto di primo soccorso del genere, soprattutto in una zona commerciale come quella delle Riparazioni Navali. Questo presidio servirà a filtrare i codici bianchi che possono accadere in questa zona, che diversamente dovrebbero essere trasportati al pronto soccorso, intasandolo e perdendoci molte ore. Questo tipo di servizio la Croce Bianca Genovese lo fa dal 1991, quando durante un grosso sciopero l'allora direttore della società Riparazioni Navali ci chiese di iniziare un servizio di assistenza per i lavoratori. Da quel momento non ci siamo mai mossi di qua e abbiamo continuato a migliorarci."

 

Presente all'inaugurazione anche Paolo Emilio Signorini, presidente dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure occidentale, soddisfatto del nuovo presidio sanitario e ambulatorio "Porto Levante": "Questa zona del porto accoglie oltre 2,500 lavoratori, sia persone che lavorano per le riparazioni che per la nautica. Come tutti sappiamo sono lavori che presentano molti rischi e non insignificanti: lavorazioni a fiamma, movimentazione di mezzi pesanti ma anche lavori ad altezze importanti. Questo presidio è fondamentale, perchè come ci spiegano le statistiche diminuiscono gli incidenti sul lavoro mortali ma continuano comunque ad essercene molti che creano conseguenza per la persona che lavora. Grazie all'insistenza dei sindacati e del presidente Toti siamo riusciti ad avere questo nuovo punto, che non è solo un punto di primo soccorso ma un vero e proprio primo centro di presa in carico del paziente."

 

Un ambulatorio importante per diminuire il carico dei pronto soccorsi genovesi ma anche per la sicurezza sul posto di lavoro, spiega il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti: "Momento fondamentale nonostante sia un piccolo ambulatorio, soprattutto per una zona dove si svolgono lavori complicati e faticosi, è importante anche il fatto che i lavoratori lo abbiano chiesto con insistenza perchè è segno del lavoro e dell'attenzione dei sindacati verso la sicurezza sul luogo di lavoro e li ringrazio. Sono particolarmente soddisfatto di questo risultato atteso da tempo e raggiunto grazie all’impegno di tutti i soggetti coinvolti, tra cui Alisa e l'Asl3. Con l’attivazione di questo ambulatorio medico trovano risposta e soluzione le esigenze delle migliaia di lavoratori che ogni giorno sono impegnati in questi cantieri. Un risultato ancora più importante se consideriamo la fase di "Restart" che Genova, la Liguria e il Paese stanno vivendo e che coinvolge anche il nostro scalo e le riparazioni navali, con tutta l’attività di refitting delle navi e dei grandi yacht. In questo ambulatorio verranno trattati direttamente anche i casi di infortuni o le problematiche di salute non gravi, così da alleggerire l’afflusso nei pronto soccorso, garantendo al contempo il trasporto immediato in ospedale in caso di necessità. "