GENOVA - Nuovo botta e risposta tra il consigliere regionale Pd Pippo Rossetti e l'assessore alla Sanità Angelo Gratarola sul tema degli accessi nei pronto soccorso, ma soprattutto sull'organizzazione dell'ospedale Galliera di Genova.
"Le dichiarazioni di Toti e dell'assessore Gratarola sull'organizzazione del Pronto Soccorso del Galliera sconcertano: ieri era tutta colpa del governo se le cose non andavano bene, oggi la responsabilità è dell'Ospedale. Domani di chi sarà la colpa? Ritengo invece che il personale tecnico, amministrativo e sanitario dell'Ospedale Galliera meriti più rispetto e che le affermazioni di Toti e Gratarola siano superficiali e vogliono scaricare su altri quelle che invece sono responsabilità della Regione", si leggeva nella nota del consigliere regionale - dice Rossetti -. Ad esempio, perché se San Martino ha un numero di posti letto tre volte superiori all'Ospedale Galliera e Villa Scassi, non prende il triplo, o quantomeno il doppio, degli accessi al Pronto Soccorso? Invece, i suoi numeri sono sempre allineati con gli altri. Inoltre l'Ospedale Galliera, essendo ospedale Covid, dovrebbe avere meno accessi al Pronto soccorso inviati dal 118, visto che una parte dei suoi posti letto è occupato da persone positive. Risulta anzi che Galliera e Scassi abbiano più pazienti Covid di San Martino".
"La professionalità del personale sanitario dell'ospedale Galliera a cui va tutto il nostro ringraziamento, come si evince chiaramente dalle dichiarazioni di Regione in questi giorni, non è stata mai messa in dubbio - ha detto Gratarola -. In discussione c'è semmai un management che negli ultimi mesi, con le sue scelte, ha impoverito un ospedale che continuiamo a ritenere fondamentale per il sistema sanitario regionale e che sarà ovviamente ancora supportato in futuro. La direzione dell'ospedale, nella sua autonomia, ha provveduto al rinnovo delle cariche e siamo sicuri che con il 2023 i nuovi vertici porteranno il Galliera ad una gestione che garantirà equilibrio e stabilità a tutto il sistema".
In merito all'organizzazione degli ospedali cittadini, arriva la puntualizzazione: "Non è mia intenzione dare lezioni, ma è bene ricordare al consigliere Rossetti che la rete ospedaliera è organizzata secondo un sistema di hub e di spoke - afferma l'assessore alla Sanità - L'ospedale San Martino è un Dea di secondo livello, hub regionale per una serie di attività non delegabili ad altre strutture in regione, mentre l'ospedale Galliera, insieme all'ospedale Villa Scassi, è Dea di primo livello con prevalenti attività medico-chirurgiche generali. Pertanto la semplice equazione tra il numero dei posti letto e il numero degli accessi non è sostenibile. Va comunque evidenziato che il numero di ambulanze, che trasportano pazienti al Pronto Soccorso in media in 24 ore nell'area metropolitana genovese, è distribuito per il 40% al San Martino, 30% al Villa Scassi, 20% al Galliera e 10% all'Evangelico e questo nonostante a livello nominale il Galliera abbia lo stesso numero di posti letto del Villa Scassi".
"E bene poi sottolineare che l'atto di trattenere barelle di ambulanze all'interno di un pronto soccorso più del dovuto va assolutamente evitata perché riduce la capacità di risposta del sistema dell'emergenza territoriale - conclude -: lo spazio di una barella di un'ambulanza è infatti lo stesso occupato da una barella che l'ospedale deve necessariamente avere in dotazione"
IL COMMENTO
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