Sanità

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di Tiziana Oberti

Una storia di difficoltà e criticità, quella del pronto soccorso e dell'emergenza, che è un problema nazionale e si riverbera anche a livello locale in Liguria. Al Villa Scassi di Genova Sampierdarena, racconta il direttore del pronto soccorso Alessandro Rollero, "il pronto soccorso è sovraffollato, in questo momento tra persone che attendono una destinazione o che sono in visita ne abbiamo 80 e una decina stanno aspettando la visita. Il nostro pronto soccorso sta aspettando un lavoro di ampliamento che dovrà essere ultimato tra marzo e aprile e che ci darà sostegno ma al momento mi trovo in difficoltà".

Molto incide anche il numero di persone che vivono nell'area: "Il pronto soccorso del Villa Scassi da solo deve reggere un bacino di utenza di 340-350mila persone che sono circa la metà della popolazione genovese. Tra il numero di persone che arrivano (che sono tante) e quelle che riesco a dimettere o trasferire per vari motivi (che sono poche) si forma un intasamento. Che riusciamo a gestire al meglio delle nostre disponiblità anche se noi come tutti i pronto soccorso d'Italia stiamo vivendo una carenza di personale perché nessuno vuole venire a fare il medico di pronto soccorso. Spero che l'affollamento si risolva quando il periodo dell'influenza ci darà tregua".

 

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