GENOVA - Nel mese di gennaio ricorre la sensibilizzazione della prevenzione del tumore al collo dell'utero, un'occasione per ricordare, ancora una volta, l'importanza della prevenzione, lo strumento più efficace per prevenire il carcinoma della cervice uterina. Si tratta del quinto tumore più frequente nelle donne sotto i 50 anni di età: in Liguria nel 2021 circa 40 mila donne hanno aderito su oltre 130 mila donne invitate allo screening organizzato per il tumore del collo dell'utero, ovvero il 31,4%. La copertura delle vaccinazioni è arrivata al 76% per le ragazze nate tra il 1997 e il 2009 per quanto riguarda la prima dose (ciclo completo 68%).
"Effettuare una diagnosi precoce - ricorda Alisa - è fondamentale per aumentare l'efficacia delle cure e le possibilità di guarigione. Una delle principali cause del tumore alla cervice uterina è rappresentato dall'infezione da Papillomavirus umano (Hpv): si tratta di una infezione estremamente frequente nella popolazione umana, principalmente fra le donne, ma anche fra gli uomini. Il virus è responsabile di lesioni benigne e di lesioni maligne: la prevenzione del contagio ricopre un ruolo fondamentale nella salute pubblica". "Aderire al percorso di prevenzione offerto gratuitamente dal Sistema sanitario consente di effettuare una diagnosi precoce del tumore al collo dell'utero e identificare eventuali lesioni che precedono la manifestazione del tumore vero e proprio - sottolinea Angelo Gratarola, assessore regionale alla Sanità -. Per questo motivo invito le donne che ricevono a casa l'invito ad aderire allo screening e a non perdere un'occasione importante per prendersi cura della propria salute".
L'infezione da HPV è estremamente frequente nella popolazione umana, principalmente fra le donne, ma anche fra gli uomini il virus è responsabile di lesioni benigne e maligne: "La prevenzione del contagio riveste un ruolo fondamentale nella salute pubblica e Regione Liguria, in accordo con il Piano nazionale prevenzione vaccinale 2017-19, raccomanda e offre attivamente il vaccino anti HPV a determinate categorie di soggetti - commenta Camilla Sticchi, direttore della Struttura complessa di Coordinamento regionale delle attività di Prevenzione e di Epidemiologia di Alisa - sottolineando l'importanza di questa efficace strategia di prevenzione, il più importante strumento di prevenzione primaria del tumore della cervice uterina». Per tutte le informazioni, è disponibile la pagina dedicata agli screening sul sito di Alisa
IL COMMENTO
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