Sanità

54 secondi di lettura
di Tiziana Oberti

Oggi, 21 febbraio, è la giornata nazionale del Braille: "E' un metodo di scrittura e lettura puntiforme utilizzato da non vedenti e ipovedenti. Lo ha inventato Louis Braille nell'Ottocento, ispirandosi a un metodo di scrittura inventato da alcuni militari, un sistema articolato e complesso ancora oggi fondamentale per tutte le persone con disabilità visiva", ha spiegato a Primocanale Noemi Zerbone, vicepresidente Unione Ciechi Chiavari.

il Braille, nonostante la sua età, continua a essere il solo supporto utile in una serie di situazioni in cui nemmeno i più sofisticati dispositivi oggi in uso possono aiutare: "Oggi per fortuna la tecnologia è andata avanti e le persone con disabilità visiva possono usufruire le tecnologie più disparate - sintesi vocali, ingrandimenti e così via - ma a volte non arriva dappertutto e proprio qui il Braille è fondamentale. In passato ci ha permesso di accedere allo studio, al lavoro, alla scrittura, alla scienza, all'arte. Ma ci sono alcune situazioni in cui la tecnologia non arriva: i farmaci, aeroporti, stazioni, mezzi di trasporto senza dimenticare le persone sordo cieche che utilizzano il Braille come unico strumento comunicativo", spiega ancora Zerbone.

 

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