GENOVA - Sarà operativo a inizio 2024 il servizio di elisoccorso a Sarzana, si tratta della terza base in Liguria oltre Genova e Albenga. Si è infatti conclusa l’istruttoria tecnica che ha individuato l’aeroporto di Luni-Sarzana come base di riferimento e identificato, dopo un’interlocuzione con le autorità militari che non ha portato ad un accordo per sopraggiunte questioni strutturali, nell’Aeroclub lunense ‘Piero Lombardi’ il soggetto idoneo alla gestione della base. È stata inoltre verificata positivamente la possibilità di estendere l’attuale contratto già in essere con Airgreen, che opera con l’elicottero Grifo a Villanova d’Albenga, senza la necessità di attivare procedure di affidamento ex novo.
Nelle prossime settimane verrà predisposto l’accordo tra Regione e Aeroclub per lo spazio in cui sarà posizionato l’elicottero con l’acquisizione di un nuovo hangar e la realizzazione dei necessari lavori di predisposizione.
Verrà inoltre predisposto il rinnovo della convenzione già attiva con il soccorso alpino e speleologico della Liguria, in scadenza a dicembre, con l’estensione del servizio anche per la nuova postazione dell’elisoccorso. La base di Luni-Sarzana si aggiungerà a quelle dell’aeroporto di Villanova d’Albenga (dove l’elisoccorso è gestito dalla società Airgreen, operativo anche nelle ore notturne) e dell’aeroporto Cristoforo Colombo di Genova (grazie ad una convenzione tra Regione Liguria e i Vigili del Fuoco).
“Manteniamo un impegno che ci eravamo presi con il presidente Toti per garantire un servizio di emergenza sanitaria molto atteso dai cittadini – dichiara l’assessore alla protezione civile, Giacomo Giampedrone –. In questi mesi, mentre altri parlavano a sproposito, i nostri uffici hanno lavorato senza sosta e oggi siamo in dirittura d’arrivo per raggiungere questo traguardo. La Liguria ha una fascia costiera densamente popolata e un entroterra con montagne e valli che rendono complesse le attività di soccorso. Basti pensare alle Cinque Terre, meta di milioni di turisti ogni anno, o a località come Varese Ligure o Santo Stefano d'Aveto, che distano circa un’ora dal più vicino presidio sanitario. La presenza di un elicottero anche in provincia della Spezia permetterà di intervenire molto più rapidamente, sfruttando le piste di atterraggio già presenti sul territorio”.
“Abbiamo portato a termine il progetto della terza base dell’elisoccorso ligure con un proficuo lavoro di squadra – aggiunge l’assessore alla sanità Angelo Gratarola - E’ un’opera strategica che rende la Regione Liguria tra le regioni maggiormente protette in termini di elisoccorso e considerata la sua orografia. Il territorio ligure risulta così completamente coperto, andando a soddisfare a pieno le esigenze del Levante ligure”.
IL COMMENTO
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