Sanità

I concorsi vanno deserti, soprattutto dopo la pandemia nessuno sembra voler più lavorare nell'emergenza
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di Tiziana Oberti

GENOVA - "Al servizio 118 della Liguria mancano 20 medici". A dirlo a Primocanale Paolo Frisoni direttore del 112 e 118 Liguria. Una carenza di personale che interessa tutta la regione: "Sette medici mancano solo nell'area metropolitana genovese, otto a ponente mentre cinque a levante e anche noi viviamo la crisi di vocazione dell'emergenza-urgenza come tutta Italia".

"Le direzioni sanitarie e l'assessorato ci stanno aiutando in tutti i modi possibili ma la verità è che nessuno vuole più fare questo lavoro - sottolinea Frisoni - i concorsi vanno deserti e anche i corsi questo causa un iper lavoro del personale che deve coprire doppi turni, lavorare anche quando dovrebbe essere in ferie e molto spesso la famiglia viene trascurata.

"La situazione è difficile, in questi giorni molti sono costretti a fare un turno in più per sostituire per esempio colleghi in malattia e quindi passare le feste al lavoro invece che con la famiglia, e questo bisognerebbe sottolinearlo un po’ di più perché i nostri professionisti lavorano per la gente e tante volte per lavorare per la gente tendono a rinunciare un po’ ai propri affetti e alla propria vita privata".

"La fuga dal mondo dell'emergenza si è acuita dopo il Covid - conferma il direttore del 112 e 118 Liguria - è stato un periodo stressante per tutte le figure che lavorano in sanità, ancora di più per chi lavora nell’emergenza e molti colleghi hanno preferito uno stile di vita un po’ più tranquillo che gli permetta di passare il weekend a casa, di non fare i turni notturni  e cercare così di salvaguardare un pochettino la vita personale. In queste carenze bisogna considerare anche quelle fisiologiche: il personale si ammala e poi per fortuna ci sono anche le gravidanze, di questo siamo estremamente contenti, però al tempo stesso è un problema che dobbiamo andare ad affrontare".

"In organico al 118 di Genova siamo in 35, compresa tutta la dirigenza, copriamo sette automediche sei in servizio h24 e una quella di Busalla che lavora sulle 12 ore ed è stata implementata nei week-end; dobbiamo coprire tutto il sistema dell’elisoccorso dell’intera regione, l’apertura della base a Luni è una bellissima cosa per il levante però al tempo stesso andrà ad implementare l’utilizzo del personale".

"Durante il week end natalizio c'è stato un aumento del 5% delle chiamate al 118 regionale - conclude Frisoni - su Genova abbiamo gestito circa 240 invii di ambulanze e sono numeri in media con il periodo. Le chiamate più numerose sono state per sindromi simil influenzali e Covid soprattutto per persone anziane con diverse patologie. Da sottolineare come i 500 accessi ai flu point sull'area metropolitana genovese abbiano sgravato il sistema dell'emergenza che ha visto così meno al pronto soccorso".

Quasi 500 accessi ai flu point a Genova dal 23 dicembre