Sanità

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GENOVA - La Direzione dell'istituto Gaslini ha approvato la stabilizzazione dei 32 professionisti della ricerca dell'Istituto, grazie alla normativa per la stabilizzazione dei lavoratori della ricerca sanitaria degli Irccs pubblici e Izs e procede così con ulteriori assunzioni di personale a tempo indeterminato, percorrendo la linea della massima stabilità possibile nei rapporti di lavoro: a partire dal 1° maggio 2024 passeranno a tempo indeterminato 21 ricercatori sanitari e 11 collaboratori professionali di ricerca sanitaria: si tratta di biologi, biotecnologi, grant officer, biostatistici, informatici, study coordinator, data manager. L'età media è di 45 anni, e il periodo medio di precariato, che viene così superato, è di 10 anni.

"Quello di oggi è un risultato molto importante per il nostro Istituto, un ulteriore consolidamento delle attività strategiche di questa Direzione - spiega il direttore generale del Gaslini Renato Botti -. Un meritato riconoscimento al lavoro eccellente realizzato negli anni da tanti nostri professionisti della ricerca, che potranno finalmente contare su una maggiore sicurezza occupazionale. Inoltre, consente all'Istituto di poter garantire stabilità ad attività di ricerca fondamentali, con personale di alto valore ed in possesso di competenze tecnico-scientifiche in linea con le ambizioni previste dal Piano Strategico della Ricerca per il triennio 2024-2026 appena approvato".

"L'approvazione della delibera rappresenta una tappa fondamentale nel percorso di rafforzamento dell'attività di ricerca del Gaslini - commenta il direttore scientifico Angelo Ravelli -, perché offre a 21 ricercatori e a 11 collaboratori di ricerca una posizione a tempo indeterminato e, con essa, la serenità e la sicurezza necessarie a continuare il proprio impegno scientifico con determinazione. Il Gaslini ha fatto investimenti importanti nella ricerca negli ultimi anni finanziando progetti innovativi con i fondi del 5x1000 e attraverso il reclutamento di nuovi ricercatori". Il sistema sanitario ligure "investe sulle risorse umane e lo fa in un settore particolarmente strategico come quello della ricerca - ha detto l'assessore regionale Gratarola -. Da parte di Regione Liguria c'è sempre grande attenzione all'implementazione e alla stabilizzazione del personale nel rispetto di quanto ci consentono di fare le leggi nazionali".