Sanità

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di Redazione sanità

GENOVA - Si è conclusa la due giorni congressuale "Promise - progetto multiregionale di sicurezza ed efficacia", promossa da Alisa - sistema sanitario Regione Liguria, per presentare agli stakeholder i risultati del progetto di farmacovigilanza attiva di Aifa (Agenzia Italiana del Farmaco) sui real world data per l'implementazione di un nuovo modello di gestione integrata delle terapie oncologiche innovative e condotto nelle regioni Liguria, Sicilia, Toscana, Lazio e Campania.

Lo studio ha confrontato la durata del trattamento (proxy della PFS), l'aderenza alla terapia ed il profilo di safety tra i pazienti arruolati attivamente nei centri partecipanti, i pazienti inseriti in 12 registri di monitoraggio oncologici AIFA delle regioni partecipanti, per un totale di oltre 25mila trattamenti, con i pazienti arruolati nei trial clinici relativi agli stessi medicinali nelle medesime indicazioni terapeutiche. Il congresso ha rappresentato l'opportunità anche di fare il punto sul tema, grazie alla presenza di una faculty di assoluto prestigio. La giornata di oggi ha ospitato gli interventi di alcuni tra i più importanti esperti di real world data, Real world evidence, reti oncologiche e health technology assessment in più tavole rotonde.

Arturo Cavaliere, presidente Sifo, ha evidenziato nel corso dell'incontro quanto siano preziosi i dati real world perché "per testimoniare l'efficacia clinica di determinati farmaci va sempre ricordato che la rappresentatività dei trial clinici è relativa. I real world data sono importanti per clinici, farmacisti e per le stesse agenzie regolatorie, che presto dovranno interessarsi al rimborso di alcune molecole innovative successivamente all'utilizzo". Anche Annalisa Mandorino, segretaria generale di Cittadinanzattiva APS, è intervenuta sottolineando che "la partecipazione attiva del paziente è fondamentale, ma va educata e accompagnata dagli operatori del settore e, nel caso del fascicolo sanitario elettronico, vanno vinte le residue diffidenze dei cittadini".

Per Barbara Rebesco, direttore politiche del farmaco, dispositivi medici, protesica e integrativa di Alisa e responsabile scientifica insieme a Giuseppina Fassari (direttore uoc servizio di farmacia - Arnas Garibaldi, Regione Sicilia) dell'iniziativa l'obiettivo "era verificare sul campo l'efficacia e la sicurezza dei farmaci oncologici, ma non solo. Introduce operativamente una nuova cultura, ovvero quella del coinvolgimento attivo e sul campo dei sanitari per verificare direttamente gli esiti dei trattamenti. Il ruolo e la responsabilità del professionista non si può esaurire con l'accesso: è necessario verificare realmente i vantaggi e i benefici terapeutici".