Sanità

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di Elisabetta Biancalani
Un uomo che sorridePaolo Petralia, direttore generale della Asl 4

Prosegue il nostro viaggio attraverso i pronto soccorso della Liguria, iniziato all'ospedale Villa Scassi di Genova Sampierdarena, per capire le esigenze di personale e le difficoltà quotidiane, anche per provare a spiegare agli utenti i motivi di certe situazioni. Oggi arriviamo a Lavagna, con il direttore generale della Asl 4 Paolo Petralia.

24 medici previsti, i dipendenti sono solo 16

"Il nostro organico di Dea di primo livello è da standard di 24 medici compreso il primario in regime di dipendenza, mentre lavorano da noi due terzi di questo numero, quindi 16 medici a tutti gli effetti in organico, ripeto, come personale dipendente. Evidentemente però noi continuiamo a cercare personale attraverso concorsi per poterli far entrare di ruolo, ma che fino a quando non abbiamo a disposizione dobbiamo reperire in altro modo. In primis li cerchiamo attraverso contratti libero professionali, cioè l’azienda emette dei bandi manifestazione di interesse verso singoli medici che da liberi professionisti scelgono di venire a collaborare con noi, e con questa tipologia di personale copriamo 3 unità di personale.

Quindi a questo punto ne mancherebbero ancora 3 o 4, che sono quelli che andiamo a coprire o con prestazioni aggiuntive, questo è il termine tecnico, mentre volgarmente si dice gettonisti: interni, cioè chiedendo a personale dell’azienda di fare turni in più fuori orario di servizio e con aggravio di fatica e impegno (in particolare penso ai chirurghi che offrono diversi turni all’interno del sistema del pronto soccorso) e quando ancora con loro non è sufficiente per arrivare all’equilibrio andiamo a ricercare allora le cooperative come ultimo step di questa catena di reclutamento, e con le cooperative copriamo gli ultimi turni che mancano questo normalmente va a coprire altri 2-3 turni circa. 

I gettonisti costano 100 euro all'ora

Noi paghiamo circa 100 euro all’ora sia i gettonisti interni, in pronto soccorso, cioè il personale dell’azienda sia le cooperative e questo perché è una delibera regionale già da un paio d’anni ha determinato che non ci doveva essere differenza tra quelle che sono le remunerazioni di un tipo o dell’altro. Se poi andiamo a fare il conto rispetto al costo invece di un dipendente evidentemente c’è una differenza ed è certamente conveniente un dipendente di ruolo piuttosto che pagare ad ore fino ad arrivare al monte ore di un dipendente, ma tutto questo abbiamo detto che non è possibile perché non riusciamo a reclutare le persone di ruolo. 

Il 20% degli accessi al pronto soccorso è improprio

Numero di accessi al pronto soccorso: in media 45.000 all’anno, non lineari ma con picco durante i festivi, sia invernali che estivi, e con un circa 20% di questi accessi che potremmo definire impropri cioè o sono codici bianchi e "verdini" oppure sono situazioni che proprio non dovevano arrivare in pronto soccorso. Con gli ambulatori del 'medico di tutti' e del 'pediatra di tutti' stiamo cercando nei giorni prefestivi e festivi di filtrare e limitare questo fenomeno". (... continua con il caso del 118)

 

 

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