L'intelligenza artificiale applicata alla sanità può aiutare a smaltire le liste d'attesa. La risposta arriva da un progetto di Regione Liguria "Reg4IA" che è stato scelto dal dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei ministri come progetto-pilota nazionale e finanziato con 6,5 milioni di euro. Le attività saranno avviate nei prossimi mesi e il progetto dovrà essere completato entro la fine del 2026.
Il progetto, che vede la Liguria come capofila, ha ottenuto l’adesione di Piemonte, Sicilia, Lazio, Calabria, Molise, Basilicata e della Provincia Autonoma di Trento. Mente di questo progetto Enrico Castanini, commissario per l’innovazione e la transizione digitale della Regione Liguria e direttore generale di Liguria Digitale.
"I nostri algoritmi primi in Italia"
"E' un progetto bandito dal dipartimento transizione digitale della Presidenza del consiglio a cui hanno partecipato un po' tutte le regioni italiane per proporre i loro algoritmi, le loro proposte in fatto di intelligenza artificiale - spiega Castanini - il progetto della Liguria è risultato primo e abbiamo avuto quindi un finanziamento di 6,5 milioni di euro che ci permetterà di sviluppare entro il febbraio 2016, la data in cui ci viene data, tutta una serie di ottimizzazioni della domanda e dell'offerta, quindi l'offerta che segua più la domanda, e tutta anche l'ottimizzazione delle risorse da allocare all'interno del grande scacchiere della sanità. Gli algoritmi sono molto originali, molto importanti, quel che importa è il risultato, quello che porta ai cittadini, sono quindi algoritmi di tipo preditivo-adattativo".
"E' una nuova e importante vittoria che premia ancora una volta l’azione di digitalizzazione della Regione Liguria e le eccellenze di Liguria Digitale - sottolinea Castanini - anche nel campo dell’intelligenza artificiale applicata alla sanità la Liguria si afferma capofila delle Regioni italiane. Il risultato di questa sperimentazione diventerà infatti un progetto pilota che sarà usato anche su scala nazionale".
L'adesione delle altre Regioni al progetto ligure
Il problema delle liste d'attesa non è solo un problema ligure ma nazionale tanto che altre regioni hanno aderito al progetto: "I nostri algoritmi sono stati giudicati migliori, non solo dalla transizione digitale che ci ha assegnato il lavoro, ma anche da moltissime altre regioni che a questo punto aderiscono e quindi usufruiranno anche dei nostri risultati.
"Queste regioni hanno visto il progetto, gli è piaciuto e a questo punto chiaramente il governo ci dà dei soldi e dice però non usateli solo voi, fatelo usare anche a tutti quelli che lo vogliono e devo dire che noi a questo punto qua abbiamo avuto un'adesione che piace".
"100% dei progetti Pnr proposti sono stati accolti"
"Io sono molto orgoglioso perché il cento per cento, di tutti i progetti del Pnr che sono stati proposti sono stati accolti e stiamo andando avanti quindi siamo un'eccellenza nel campo, almeno del digitale, mi rendo benissimo conto che nel mare magnum delle problematiche della sanità nazionali, anche internazionali dovessi dire, che la Liguria è prima sul digitale è una soddisfazione relativa ma per me che lo faccio ovviamente mi sembra di fare il mio dovere e dare il mio contributo che è quello di questo sottosistema".
Bucci: "Primo risultato concreto su liste d'attesa"
"L'abbattimento delle liste d'attesa è sempre stato il nostro obiettivo primario. Oggi portiamo già un primo risultato concreto. Il riconoscimento che ci arriva dal governo dimostra che la Liguria non ha solo avviato progetti concreti, ma addirittura è stata presa ad esempio a livello nazionale – ha commentato il presidente della Regione Liguria Marco Bucci - Quando mi chiedevano come pensassi di poter risolvere un problema annoso, avevo spiegato che la digitalizzazione e l'Intelligenza Artificiale sarebbero state le nostre armi vincenti. Saper applicare l'innovazione tecnologica alle esigenze della vita reale è la strada giusta. È la strada che abbiamo seguito: Regione Liguria sarà capofila di questo progetto nazionale che esplorerà le potenzialità dell’AI per lo smaltimento delle prenotazioni".
Nicolo': "Intelligenza artificiale strumento 'amico' per i medici"
"L’intelligenza artificiale in ambito sanitario - spiega l’assessore Massimo Nicolò - non solo può aiutarci ad analizzare una quantità enorme di dati ma può diventare uno strumento “amico” per le attività amministrative che si ripetono in maniera sistematica, sgravando i medici e lasciandogli tempo prezioso per una migliore qualità dell’assistenza e una maggiore soddisfazione del paziente. L’intelligenza artificiale può anche personalizzare l’esperienza sanitaria, creando percorsi di cura adatti alle esigenze individuali".
Iscriviti ai canali di Primocanale su WhatsApp, Facebook e Telegram. Resta aggiornato sulle notizie da Genova e dalla Liguria anche sul profilo Instagram e sulla pagina Facebook
IL COMMENTO
AI nei tribunali: progresso inevitabile o rischio per la giustizia?
La mobilità sanitaria in Liguria: una sfida che richiede soluzioni immediate e strutturali