In una scuola primaria genovese è stato segnalato un caso di epatite virale A. Considerando il potenziale contagio con possibile coinvolgimento di alunni, personale docente e ATA della scuola è scattata la profilassi da parte di Asl 3 con l'offerta gratuita e volontaria della vaccinazione anti epatite A. Ne abbiamo parlato durante 'Il medico risponde' con il dottor Alberto Ferrando presidente associazione pediatri extraospedalieri della Liguria.
Come si manifesta
L'epatite A è una malattia infettiva causata da un virus che colpisce il fegato. Spesso è una malattia asintomatica, soprattutto nei bambini piccoli, altre volte di manifesta con un malessere generale, febbre, nausea, mancanza di appetito, senso si affaticamento, dolori addominali, cefalea e diarrea. Dopo pochi giorni compaiono ittero (condizione gialla della pelle) e urine scure. La fase itterica può durare fino a 10 settimane, in media dura sei.
Come si trasmette
Il virus si diffonde per via oro-fecale, ovvero ingerendo il virus attraverso: mani non lavate dopo aver usato il bagno; alimenti o acqua contaminati; contatto stretto con una persona infetta (condivisione di stoviglie, bagni, giocattoli nei bambini piccoli); consumo di frutti di mare crudi o poco cotti.
Come si cura?
"Non esiste una terapia specifica per l'epatite A, ma fortunatamente guarisce spontaneamente in alcune settimane - racconta Ferrando - importante bere molti liquidi, seguire un’alimentazione equilibrata e riposare adeguatamente".

Incubazione e contagiosità
L'incubazione va dai 15 ai 50 giorni, in media 28 giorni. La contagiosità è massima nelle prime due settimane prima dell'inizio dei sintomi della malattia, fino a una settimana dopo la comparsa dell'ittero.
Il rischio di diffusione nella comunità scolastica è basso: è maggiore nella comunità della prima infanzia dove sono più stretti i contatti interpersonali, non si piò escludere con certezza eventuali comportamenti a rischio anche negli alunni frequentanti le scuole secondarie.
La vaccinazione
"Il vaccino anti-epatite A è sicuro ed efficace nel prevenire la malattia - spiega Alberto Ferrando presidente associazione pediatri extraospedalieri della Liguria - dopo un caso scolastico, la vaccinazione viene offerta: ai contatti stretti (compagni di classe, insegnanti, personale scolastico a contatto con il caso); ai familiari conviventi della persona infetta; (e non dei contatti). Viene somministrato in una dose per la protezione immediata, con un richiamo dopo 6-12 mesi per una protezione duratura. Dopo le due dosi, la protezione dura almeno 20 anni e probabilmente per tutta la vita".
Chi dovrebbe vaccinarsi anche senza essere stato a contatto con un caso?
La vaccinazione contro l'epatite A è raccomandata anche per: chi viaggia in Paesi a rischio (Africa, Asia, America Latina, Medio Oriente); bambini e adulti con patologie epatiche croniche; operatori sanitari e addetti alla ristorazione; persone che vivono in comunità con condizioni igieniche precarie.
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IL COMMENTO
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