GENOVA-Evitare la fuga di pazienti verso altre regioni: è questo l'obbiettivo della Liguria per il quale alcuni medici del Galliera lavoreranno all'ospedale di Rapallo, così da raggiungere i 700 interventi ortopedici l'anno, ridurre la lista di attesa e attrarre pazienti da altre regioni.
È la finalità del Priga, progetto regionale interaziendale presentato dal Galliera e dall'Asl 4 per incrementare l'attuale offerta di prestazioni ortopediche, attraverso la messa a fattor comune di risorse, spazi e professionalità nell'ospedale Nostra Signora di Montallegro di Rapallo. Alla presentazione hanno partecipato, tra gli altri, il presidente di Regione Liguria e assessore alla Sanità Giovanni Toti, il direttore generale del Galliera Adriano Lagostena, il direttore regionale di Asl4 Paolo Petralia.
Il progetto prevede, in pratica, di convogliare sull'ospedale di Rapallo pazienti e risorse da parte di Asl4 e del Galliera. "L'ospedale di Rapallo era una struttura sottoutilizzata - spiega il presidente Toti - perché in passato è stata mal interpretata l'organizzazione della sanità. Noi abbiamo mappato realmente i bisogni dei cittadini e speriamo di poter attrarre pazienti anche da altre regioni perché operarsi a Rapallo e affrontare nel Tigullio la riabilitazione è un'altra cosa rispetto ad altri paesaggi".
"Da un passaggio prestazionale siamo passati a un processo integrato - spiega Adriano Lagostena, direttore generale dell'Ospedale Galliera di Genova - in cui le equipe si fondono all'interno di un dipartimento al cui capo c'è il dott. Claudio Mazzola, eccellenza di casa nostra in campo ortopedico e questa sinergia darà vita a una vera e propria scuola di chirurgia protesica".
"Confermiamo una sperimentazione di diversi mesi che ha funzionato - conclude il direttore generale di Asl4 dott. Paolo Petralia - Non abbiamo dovuto compiere lavori, semplicemente decidere di utilizzare aree già presenti: al piano terra utilizzeremo 1/3 delle sale operatorie, al primo piano 20 letti di degenza post operatorio, e al terzo piano 24 letti per l'attività riabilitativa".
Intanto sono cominciate oggi le campagne di vaccinazioni per gli adolescenti previste dal Piano nazionale di Prevenzione vaccinale che si protrarranno per i mesi di aprile, maggio e giugno. Lo comunica Asl4. Si tratta della vaccinazione contro il Papillomavirus per tutti i soggetti appartenenti alle annate 2010 e 2011 e dei richiami contro la meningite da meningococco acwy e contro Difterite-Tetano-Pertosse-Polio per i soggetti nati nel 2005 e 2006. A tutti i soggetti interessati è stata inviata una lettera-invito con data e orario di prenotazione in sedute dedicate.
Quest'anno per la prima volta sono stati individuati quali centri vaccinali per le somministrazione dei vaccini l'hub vaccinale di Chiavari, in Piazza Leonardi (già utilizzato per la vaccinazione contro il Covid-19) e ambulatori dedicati presso gli Ospedali di Rapallo e Sestri Levante. I soggetti interessati dalla campagna sono circa 4 mila (mille per ogni annata): un numero consistente che ha determinato la scelta di individuare Centri Vaccinali di grandi dimensioni. "Le vaccinazioni contro il papillomavirus in età adolescenziale - conclude la nota di Asl4 - e i richiami vaccinali contro la meningite da meningococco e contro Difterite-Tetano-Pertosse-Polio rappresentano un ottimo investimento in salute, al debutto dell'età adulta".
IL COMMENTO
Situazione drammatica, presidente Meloni serve incontro urgente
La Liguria vuole tornare a correre, al via i cento giorni di Bucci