GENOVA - A scuola obbligatoria, ai seggi raccomandata, mentre dal 15 giugno stop alla protezione al cinema e a teatro. E' la mascherina: in questo giugno a seconda della tipologia di eventi cambiano le regole e districarsi diventa davvero difficile.
Il primo appuntamento in ordine temporale è quello delle votazioni del 12 giugno per le elezioni comunali e per i cinque quesiti referendari sulla giustizia. Qui inizialmente la mascherina era obbligatoria ma proprio mercoledì 8 giugno è arrivato il dietro front dal Viminale: la mascherina ai seggi resta solo raccomandata. In serata infatti è stata diramata dal ministero dell'Interno una circolare a tutti i Prefetti dopo la sottoscrizione da parte dei ministri della Salute, Roberto Speranza, e dell'Interno, Luciana Lamorgese, "dell'addendum al protocollo sanitario e di sicurezza dell'11 maggio 2022 per lo svolgimento delle consultazioni elettorali e referendarie dell'anno 2022". Qui si spiega che la mascherina resta "fortemente raccomandata" per accedere ai seggi e votare e che quindi sarà ammesso al voto anche chi ne sarà sprovvisto.
Intanto la scuola finisce in Liguria venerdì 10 giugno e da mercoledì 15 iniziano gli scritti degli esami di terza media, che dureranno due giorni, mentre gli orali si concluderanno tassativamente entro il 30 giugno. Il 22 giugno invece inizieranno gli esami scritti di maturità, sempre suddivisi in due giornate, per chi conclude il ciclo di scuola secondaria di secondo grado: in tutto oltre 11.300 studenti in Liguria. Gli orali andranno avanti per i maturandi anche a luglio.
Resta da capire se, visto il dietro-front per le votazioni del 12 giugno, non possa arrivare un decreto-legge per permettere a studentesse e studenti di andare agli esami senza mascherina.
Il 15 giugno invece scade ufficialmente l'obbligo di mascherine al chiuso anche in quei luoghi dove ancora era rimasta la regola: cinema, teatri, manifestazioni al chiuso, posti di lavoro. Lo stesso giorno scade (e non sarà prorogato) anche l’obbligo di vaccinazione per gli over 50 e per il personale della scuola e delle Forze dell’Ordine mentre per il personale sanitario l’obbligo sarà in vigore fino al 31 dicembre 2022.
IL COMMENTO
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