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di Silvia Isola

SAINT-TROPEZ - Una bella brezza stesa e regolare ha accolto la flotta della Rolex Giraglia che è stata impegnata per il secondo giorno di prove costiere. Un percorso di 19 miglia per i ‘piccoli’ e uno di 15 miglia per i Maxi, con vento da Est tra gli 8 e i 10 nodi che è rimasto stabile per tutta la giornata e che ha regalato splendide immagini a Primocanale Production, che ha avuto l'occasione di salire a bordo su una delle signore che correrà la lunga, il percorso che da Saint-Tropez porterà i 164 scafi iscritti a salutare lo scoglio della Corsica da cui prende il nome questa regata. La 'classica' Samurai compie 60 anni e con l'armatore Luigi Pavese al timone tornerà a percorrere questo affascinante percorso che raggruppa appassionati e professionisti. 

Una giornata intensa, dove dal campo di Pampelonne – quello dove regatano i maxi, ovvero le barche sopra i 60 piedi – la classifica dopo 3 prove è una serie di conferme dei risultati di ieri, con i tre scafi di testa che sono rimasti saldamente in vetta grazie a una tripletta di primi posti. Così Jethou di Sir Peter Ogden (1,1,1 questi i suoi parziali) è rimasto in testa nel gruppo IRC1, Capricorno di Alessandro Del Bono (1,1,1) tra gli IRC2 e Leaps & Bounds 2 di Jean-Luc Blanpain (1,1,1) tra gli ORC.

Negli altri raggruppamenti, tra gli IRC, dopo due regate si conferma in testa Vito 2 di Gianmarco Magrini tra gli IRC1 (1,11), Les Minots de la Nautique di Victor Bordes Laridan (2,2) negli IRC2. Nel gruppo ORC, classifica condotta dallo Swan 45 argentino From Now On di Fernando Chain (4,1), Farfallina 2 di Davide Noli (3,1) è davanti tra gli ORC 2.
La Rolex Giraglia prosegue anche domani, con la terza e ultima giornata di prove inshore e la concentrazione in salita – soprattutto verso i modelli meteorologici – in vista della partenza della ‘lunga’ di mercoledì 15 a mezzogiorno. 

Intanto alla spiaggia de la Ponche l’attenzione dei curiosi che si affacciano sulla passerella in pietra è rivolta al palco e all’area che ospiterà domani sera il Rolex Party. Programma top secret, storicamente generoso in termini di sorprese ed effetti speciali. In quai Jean Jaurès brulicano gli equipaggi, gli eventi collaterali non si contano mentre la banchina abbraccia gli ultimi team, arrivati appositamente per la ‘Lunga’. L’attesa e l’adrenalina salgono, ma c’è ancora un giorno di costiere, dove le classifiche possono ancora subire degli avvincenti scossoni.