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Viola battuti 4-1 lo scorso maggio, poi a Marassi solo pareggi e sconfitte
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di Maurizio Michieli

Dalla Fiorentina alla Fiorentina. Era il 16 maggio scorso quando la Sampdoria centrò l’ultima vittoria in campionato al “Ferraris”. Poi, più nulla, anzi, soltanto pareggi o sconfitte per i blucerchiati, afflitti da un vero e proprio tabù tra le mura non troppo amiche.

Anche in questa stagione, al netto del successo ai calci di rigore in Coppa Italia contro l’Ascoli, l’unico colpo da tre punti è arrivato lontano da Marassi, ovvero a Cremona. Domenica alle 15 a Genova tornerà proprio la Fiorentina, tra l’altro reduce dalla vittoria al “Picco” contro lo Spezia.

Tra il 16 maggio ed il 6 novembre 2022, però, ci sono notevoli differenze per la Samp: intanto, in primavera sulla panchina blucerchiata, oggi occupata da Dejan Stankovic, sedeva Marco Giampaolo. In secondo luogo sei mesi orsono la Sampdoria non si giocava più nulla, avendo già centrato l’obiettivo della salvezza e quella partita, affrontata dai calciatori con la testa sgombera dalle preoccupazioni, si trasformò quasi in una festa sugli spalti.

Stavolta, invece, la posta in palio sarà altissima e molto importante, specie per la Samp, che in questo campionato in casa non ha ancora vinto.

Ecco perché Stankovic sta cercando di recuperare tutti i giocatori, a parte i lungodegenti Winks e De Luca e lo squalificato Verre. In difesa urge il rientro di Murillo, poiché Ferrari sta attraversando un periodo di difficoltà. Il difensore è stato tra i protagonisti in negativo di tutti e tre i gol incassati dalla Sampdoria a Milano.

Ovviamente non basterà blindare la difesa, il problema dei blucerchiati è rappresentato dal reparto offensivo anemico, con appena sei gol segnati. Per superare anche questo blocco, Stankovic appare orientato a tornare al doppio attaccante, con Caputo e Gabbiadini insieme là davanti, uno vicino all’altro.

Il cannoniere dei blucerchiati in questo momento è Filip Djuricic, con due reti all’attivo. Poi un gol a testa per Sabiri, Colley, Caputo e Gabbiadini. Poco, troppo poco per salvarsi. Per provare a battere la Fiorentina servirà di più.