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di Stefano Rissetto

La Sampdoria resta al centro di voci sul futuro societario: voci in cui l'abbondanza di parole è inversamente proporzionale alla cronica carenza del denaro che sbloccherebbe lo stallo. Tra uno slittamento di data e l'altro, da una lettera d'amore tradotta dall'arabo a un comunicato in inglese claudicante, parte della tifoseria continua a sognare mentre in società si fanno i conti con le esigenze di bilancio.
In assenza di novità significative, comprese quelle che potrebbero rinforzare l'organico dei sei-sette elementi promessi dal viperetta e giudicati necessari per la rimonta salvezza, il mercato di gennaio potrebbe comportare il sacrificio di un paio di pezzi pregiati, attesi proprio dalla vetrina qatariota.

Abdelhamid Sabiri, fantasista del Marocco, piace infatti alla Fiorentina che potrebbe acquistarlo per 15 milioni lasciandolo però in prestito alla Sampdoria fino a fine anno.

Potrebbe invece partire subito Bartosz Bereszynski, che la Roma prende in considerazione dopo la rottura tra il tecnico José Mourinho e Rick Karsdorp, in predicato di svestire la maglia giallorossa. Nel caso, la formula proposta dalla Roma sarebbe quella del prestito con obbligo di riscatto a fine stagione. Naturalmente tutti i piani sarebbero stravolti dall'arrivo dello sceicco, i cui 40 milioni, necessari per liberare la Sampdoria dalla custodia fiduciaria e renderla acquistabile, tardano però ad arrivare.