Prosegue il duello a distanza fra Luca Pirondini - professore d'orchestra e senatore M5S, tifoso della Sampdoria - e Massimo Ferrero.
Martedì scorso Pirondini, in un intervento a Primocanale (leggi qui), dopo l'intervista del Viperetta al Secolo XIX, aveva detto: "Se il Signor Ferrero ha veramente a cuore la nostra Società come ha dichiarato, il che appare decisamente improbabile visto il suo comportamento, dovrebbe fare soltanto una cosa: togliere il disturbo".
Stamattina l'ex presidente ha replicato, tramite Sportitalia: "Professor Pirondini, io, a differenza sua, ci tengo a tenere ben separate la Samp e la politica", definendo inoltre le parole del senatore "un gesto di convenienza".
La controreplica di Pirondini è arrivata nel pomeriggio: "Apprendo della risposta del Signor Massimo Ferrero alla mia richiesta di liberare la Società Sampdoria dalla sua inopportuna presenza, posizione rispetto alla quale non arretro di un millimetro, anche perché è la medesima di moltissimi sportivi e soprattutto sampdoriani, che a differenza mia non hanno la possibilità di essere ascoltati ed ai quali ho ritenuto doveroso dare voce. Questo, anche per supplire al silenzio assordante delle istituzioni locali. Le conseguenze della gestione Ferrero sono sotto gli occhi di tutti e la situazione drammatica in cui versa la Sampdoria, purtroppo, pure".
"Circa l’inopportunità con cui il Signor Ferrero collega a me la parola “convenienza”, mi permetto di sottolineare che pagando sempre il mio biglietto ho contribuito, da semplice tifoso, a destinare mie risorse personali alle casse della società. Non sono sicuro - conclude Pirondini - che il Signor Ferrero possa affermare lo stesso".
IL COMMENTO
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