Dentro o fuori. Cinquant'anni di gemellaggio fra i tifosi non riguardano la temperatura della sfida, domenica 19 alle 12,30 a Marassi tra Sampdoria e Verona. Un San Giuseppe di fuoco, senza più appello. Mancare la vittoria interna, che sarebbe la prima stagionale, significherebbe chiudere ragionevolmente in anticipo un campionato tutto in salita. I blucerchiati non vincono a Marassi dal 16 maggio dello scorso anno, 4-1 sulla Fiorentina, dieci mesi quindi.
Non mancano i problemi per Stankovic, che riprende la preparazione martedì pomeriggio al "Mugnaini". Già diffidato e ammonito a Torino, Rincon sarà squalificato. Non semplice sostituire l'incontrista più affidabile della mediana doriana. In compenso potrebbe tornare disponibile Cuisance, sempre schierato dal giorno del suo arrivo in blucerchiato dal Venezia. Il resto della formazione sembra obbligato, compreso il delicato ruolo di portiere: il 19enne Turk non è parso irreprensibile nella gestione della difesa e nell'interpretazione di alcune situazioni di gioco, ma il debutto assoluto è un peso non banale e l'infortunio di Audero, oltre che togliere di mezzo il miglior doriano della stagione, ha aperto una lacuna pesante.
Forse sarebbe stato il caso di trattenere fino a fine campionato Contini, che era in prestito dal Napoli e che a Reggio Calabria sia pure in B ha trovato una maglia da titolare. L'avrebbe avuta adesso al Doria, ma è uno dei tanti rimpianti di una stagione che Stankovic non smetterà fino in fondo di provare a raddrizzare.
IL COMMENTO
Situazione drammatica, presidente Meloni serve incontro urgente
La Liguria vuole tornare a correre, al via i cento giorni di Bucci