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Pastorino: "Nel comune di Genova nessuno dice niente"? Piciocchi: "Non abbiamo alcun rapporto con la Samp"
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di Matteo Cantile

GENOVA - La crisi della Sampdoria accende la polemica all’interno del comune di Bogliasco: le inadempienze economiche dei blucerchiati, che nel comune del levante genovese hanno in concessione i campi di allenamento, hanno portato maggioranza e opposizione a scontrarsi.

Il primo passo l’ha fatto Federico Fossa, consigliere della Lega: “Al 31 dicembre 2022, risulta che l'U.C. Sampdoria ha maturato un debito nei confronti del Comune di Bogliasco pari a € 345.354, una cifra altissima che è destinata ad aumentare in questi primi mesi del 2023. Purtroppo al momento non risulta sia stato fatto nulla da parte dell'amministrazione comunale e durante la discussione dell'interrogazione da me presentata nell'ultimo Consiglio Comunale, sia il Sindaco Pastorino che il Consigliere Albasini non hanno fornito alcuna risposta esaustiva in merito alla situazione in essere”. Poi il consigliere ha rincarato: “Ci sono tutte le condizioni per chiedere la decadenza della concessione ed è impensabile che si attenda l’eventuale cessione della società per prendere in mano il problema”.

La risposta del sindaco Pastorino non si è fatta attendere: “Il Comune di Bogliasco ha posto in essere quanto possibile per recuperare il proprio credito per canoni non corrisposti dalla Sampdoria, credito come che oggi è ‘coperto’ dall'ombrello della procedura di Composizione Negoziata della crisi della società concesso dal Tribunale e dalla quale attendiamo sviluppi”.

Poi però la questione diventa più ‘politica’, poiché il sindaco di Bogliasco chiede conto alla Lega del suo atteggiamento all’interno del comune di Genova, dove si trova lo stadio di Marassi: “Prendiamo atto che il consigliere Fossa vuole sfrattare la Samp da Bogliasco ma ci chiediamo, qual è l'atteggiamento e la posizione della Lega all'interno dell'amministrazione del Comune di Genova, dove il partito è in maggioranza, nei confronti della Sampdoria per l'utilizzo dello stadio Luigi Ferraris all'interno del quale il club continua a giocare"?

Ma i rapporti tra la Sampdoria e palazzo Tursi sono diversi rispetto a quelli che intercorrono a Bogliasco: "Noi, di fatto, non abbiamo un rapporto diretto con Sampdoria - spiega a Primocanale il vice sindaco di Genova Pietro Piciocchi - poiché ci interfacciamo direttamente con la società che gestisce lo stadio (la Luigi Ferraris srl, partecipata al 50% da Genoa e Samp, ndr). Non conosco la situazione dei rapporti economici interni a quella società ma con noi le cose sono molto lineari: la Luigi Ferraris ha effettuato degli interventi di manutenzione straordinaria all'interno dello stadio e stiamo ragionando di saldarli con una compensazione sul canone". 

Anche il gruppo consiliare della Lega interviene sulla polemica: "Apprendiamo dalla stampa, la polemica sollevata dal sindaco Pastorino sulla Sampdoria a Bogliasco. Il sindaco ha provato, evidentemente, a dribblare una domanda lecita e puntuale di un  consigliere di minoranza e ha lanciato la palla in un campo che non  gli compete. A Genova, la Lega, forza di maggioranza rappresentata in  giunta, monitora costantemente con il sindaco Bucci l’evolversi della  situazione societaria, consapevole del valore aggiunto per la città  derivante dalla presenza di una squadra nella massima serie,  soprattutto in vista di Genova capitale europea dello sport 2024. Nella nostra maggioranza di governo della città di Genova la Lega ha  idee chiare: non si direbbe lo stesso per quella di Pastorino che, anziché rispondere alla semplice domanda di un consigliere, ha preferito montare un caso che non esiste”.