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di Stefano Rissetto

Riscritto lo statuto che preserva l'integrità del CdA da eventuali dimissioni individuali, il prestito convertibile in azioni resta la soluzione privilegiata per il futuro della Sampdoria, rispetto all'ipotesi irrealistica che un investitore versi la somma utile a sottrarre la società al trust, o a quella rischiosa di un acquisto in sede fallimentare previa negoziazione di condizioni favorevoli rispetto alla casistica.

Come successo per esempio per le due milanesi con Elliot e Oaktree e per il Lille sempre con Elliot a cui è poi subentrato Barnaba, il bond convertibile creerebbe le condizioni per una immediata separazione tra proprietà e gestione, utile alle attività di ristrutturazione del debito, con la possibilità di un abbreviamento dei tempi di ingresso nella piena proprietà. L'emissione del prestito è una strada che vede l'attenzione, più o meno silenziosa, di una serie di soggetti in qualità di potenziali protagonisti oppure mediatori, dai finanzieri Barnaba e Mincione all'imprenditore Zanetti fino agli ex proprietari Garrone-Mondini. Sullo sfondo resta Ferrero, intenzionato a spuntare quanto più possibile per l'uscita di scena, ma dal potere contrattuale decrescente.

Intanto i tifosi della Sampdoria stanno preparando la trasferta di Roma, che vedrà la squadra blucerchiata sfidare i giallorossi di Mourinho domenica 2 aprile alle 18. Hanno già organizzato pullman, come segnala la Federclubs, i circoli di Alassio (366/4889521), Fedelissimi 1961 (347/3323877 e 339/4303433), Imperia (335/6796990), Pegli Il Tamburino (349/3288684 e 347/1714849) e Praini (pullman esaurito)