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di Stefano Rissetto

Dejan Stankovic mastica amaro dopo il 3-0 di Roma. "Mi è dispiaciuto di essere rimasto in dieci. Lascio agli esperti le analisi. Il campo lo abbiamo tenuto bene e abbiamo messo in difficoltà la Roma. In dieci contro nove è più difficile. I ragazzi hanno fatto le giocate che abbiamo preparato. Gli episodi? Li lascio agli esperti perché per noi non contano nulla. Potevamo fare meglio, magari anche peggio, ma i ragazzi mi sono piaciuti. Fino all’espulsione - dice a Dazn - non siamo stati messi in grande difficoltà da una Roma che punta alla Champions League".

La sconfitta è facile da spiegare: "Noi abbiamo preso un rigore e un contropiede negli ultimi cinque minuti. I ragazzi sono davvero attaccati a questa maglia e capiscono le difficoltà. Viviamo tutti i giorni le difficoltà. Andiamo avanti. Perché siamo orgogliosi e professionisti. Vogliamo andare controcorrente rispetto agli episodi, ci rialzeremo. Abbiamo una bellissima partita la prossima settimana davanti ai nostri bellissimi tifosi. I calciatori sono straordinari, stanno facendo molto di più di quello che si pensa. Li ringrazio con tutto il mio cuore per quello che fanno in questo momento".

Un cenno al rivale di giornata: "Con Mou ci siamo visti prima della gara. La partita ci porta emozione. Poi mi vedrò con lui dopo, gli faccio i complimenti. Oggi faccio i complimenti anche alla nostra tifoseria che è stata da dieci".

Quanto agli insulti della curva Sud, Stankovic osserva: "Io sono fiero di essere zingaro e lo sa anche Mou. Io sono fiero di essere fiero di essere zingaro. Ringrazio José per quello che ha fatto, ma io non subisco queste cose. Sono fiero di essere zingaro".