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di Giovanni Porcella

GENOVA - Il presidente del Genoa Club New York ha raccontato la festa rossoblu nella “grande mela” con il canonico “funerale” ai cugini.

I genoani d’America, senza cammello che tanto fa scrivere, permettendo cosi di avere 5 minuti di patetica visibilità, raccontano di una giornata di festa, con ritrovo per una pizza di gruppo per festeggiare la promozione e fare la processione.

La scelta del tragitto era quasi ovvia. Partenza obbligatoria da Columbus circle. Il genovese per eccellenza del nuovo continente. E poi via verso Times Square inneggiando cori da stadio, inno del Genoa e sfotto ai retrocessi. Tutto tra lo stupore dei passanti increduli di quello a cui stavano assistendo. I più curiosi hanno chiesto spiegazioni cercando di capire questa tradizione tutta genovese del funerale degli uni e degli altri secondo i risultati della stagione.

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