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In attesa della firma di Gilardino che pare sempre di più una formalità da espletare la prossima settimana, il Genoa inizia a costruire la squadra che giocherà in A dopo un anno di B
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di Giovanni Porcella

GENOVA - In attesa della firma di Gilardino che pare sempre di più una formalità da espletare la prossima settimana, (Gasp sta rompendo con l’Atalanta e c’è chi osserva la situazione ma il ritorno del torinese non è probabile) il Genoa inizia a costruire la squadra che giocherà in A dopo un anno di B. Gila e non solo lui sanno che nella massima categoria servono rinforzi per non avere difficoltà.

Chi resta? Strootman avrebbe ancora un anno ma l’olandese un po’ a sorpresa ha detto che potrebbe finire la carriera in Olanda per motivi famigliari. Badelj e Sturaro potrebbero avere un nuovo contratto, mentre il gioiellino rossoblù Lipani, tra i protagonisti azzurri nel mondiale under 20, potrebbe andare a farsi le ossa in qualche club di B oppure anche rimanere in rosa.

La società rossoblu lavora già sulle fasce laterali visto che Criscito a chiuso col calcio giocato, Haps e Pajac sono reduci da infortuni pesanti e Hefti non ha convinto. Così da Crivellaro a Zanoli molti i nomi affiancati al Grifone, con Sabelli (campionato eccellente) che si giocherà le sue carte. Dalla Cremonese rientrerà Vasquez. Il messicano potrebbe essere un rinforzo nella “cinque” difensiva di Gilardino.

Per l’attacco piace Nasti del Milan autore in prestito al Cosenza di partite di livello. L’importante è blindare Gudmundsson, ma servono ancora almeno sue prime punte. Sono circolate le candidature di Belotti ed El Shaarawy, ma siamo solo all’inizio. Su Coda dovranno essere fatte delle considerazioni generali.

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