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di Matteo Angeli

Ieri i tifosi della Sampdoria hanno contestato duramente Marcello Pollio, presidente del collegio sindacale blucerchiato. Un volantino è stato esposto fuori dalla sede. «Questo è Pollio, presidente del collegio sindacale della Sampdoria. Siamo sicuri che farà gli interessi della Samp e dei suoi tifosi?». ".

"Oggi non sono presente alla prosecuzione dell’assemblea della società per un legittimo impedimento, essendo impegnato quale teste al processo del Ponte Morandi - fa sapere Pollio - ieri sono stato oggetto di una aggressione. Un modo intimidatorio e violento che non è giustificato mai e tanto meno verso chi cerca di fare seriamente il proprio dovere. Anche quando la tensione è alle stelle bisogna avere rispetto di tutti. Ho rispetto della tifoseria della U.C. Sampdoria (che soffre vedendo la propria squadra in una situazione così speciosa) e solo alcuni sanno che la composizione negoziata della crisi d'impresa della U.C. Sampdoria è stata avviata perché il collegio sindacale ha inviato la segnalazione richiesta dalla legge ex art. 25 octies ccii il 20 ottobre 2022. Questa notizia non è mai stata comunicata neppure ai tifosi che ieri si sono domandati se “pollio, il presidente del collegio sindacale … farà gli interessi della Samp…”.

E poi ancora: "Il collegio sindacale tutela gli interessi del buon governo delle società! Sempre, con professionalità. Ora, mi pare opportuno però che questa notizia emerga chiaramente. La notizia non è stata data perché il collegio sindacale non fa comunicati stampa (come fanno tutti nel mondo del calcio) e perché neppure da dentro alla società è stata data evidenza. Se oggi la società è in condizioni di vedere la possibilità di salvarsi e avere un investitore lo deve a questa situazione segnalata ex lege dal collegio sindacale. Ovviamente per concludere il processo occorre che il Cda, gli azionisti e gli interessati (intendendo tutti), l’esperto della composizione, gli advisor, proprio tutti, abbiamo la volontà e la capacità di farlo. Mi auguro che anche e sopratutto il Trustee e Ferrero comprendano che in caso di liquidazione giudiziale non ci sarà alcun valore per i creditori e soprattutto per il socio che è postergato ai creditori (come prevede la legge). Per salvare la Sampdoria, però, occorre che le formalità richieste dal codice civile, dal codice della crisi d’impresa e dalle NOIF della FIGC - Federazione Italiana Giuoco Calcio siano osservate e rispettare. Occorre cioè che la legge, cui il collegio sindacale è preposto a tutela, sia applicata con attenzione dei termini imprescindibili e inderogabili. Tuttavia, occorre anche in situazioni di stress come questa allontanare ogni forma di violenza, sia verbale sia di altro genere, perché sempre sbagliata e perché fa male soprattutto allo sport e al calcio" .

E quindi: "Radrizzani e Barnaba sono l’unica salvezza: ci vuole un investitore che metta dei soldi, e per farlo serve che il signor Ferrero molli il colpo e vada via, altrimenti nessun investitore interverrà"