Non basta un gol di Immobile ad inizio ripresa per dare al nuovo ct azzurro Spalletti i primi tre punti verso l’Europeo del 24. A Skopje contro la Macedonia del Nord finisce 1-1 e il pareggio all’Italia serve a poco e così martedì a Milano gli azzurri devono vincere a tutti i costi contro l’Ucraina.
Il gol che umilia la nazionale arriva nel finale su punizione calciata da Bardhi e su cui Donnarumma dorme. La Macedonia è un incubo visto che una rete sempre nei minuti conclusivo mise fuori dai mondiali la squadra di Mancini nel match di Palermo. Spalletti ha dato il suo gioco di velocità e palleggi, ma gli ultimi trenta minuti sono stati orribili.
Nel primo tempo un palo di Tonali e qualche altra opportunità, poi dopo il vantaggio troppa sufficienza in campo (terreno di patate) con Zaniolo inguardabile e colpevole del fallo da cui è arrivato il pari dei padroni di casa. Spalletti ha fatto entrare Gnonto e Raspadori dopo che aveva peraltro scelto in avvio Zaccagni e Politano con Immobile.
Così ha ignorato il genoano Retegui rimasto in panchina. Ora non si può fallire lo la gara con l’Ucraina che ha pareggiato con l’Inghilterra.
IL COMMENTO
Situazione drammatica, presidente Meloni serve incontro urgente
La Liguria vuole tornare a correre, al via i cento giorni di Bucci