GENOVA - La classifica resta traballante, la zona pericolo non è stata ancora messa alle spalle e la squadra deve ancora superare tanti limiti. E però la Sampdoria - dopo il pareggio di Parma - ha almeno due certezze vere.
Se Pedrola, al terzo gol stagionale, ormai non è più una sorpresa (si è capito che il talento spagnolo è l'unico vero giocatore in grado di far la differenza in attacco in questa squadra almeno per ora) la posizione più che mai consolidata è quella di Filip Stankovic, il portiere - 21 anni, di proprietà dell'Inter - che era finito nel mirino delle critiche dopo le indecisioni con Pisa e Venezia. L'estremo difensore serbo è stato di gran lunga il migliore in campo nella gara del Tardini: le sue parate (clamorosa quella su Benedyczak nel primo tempo) hanno tenuto a galla la Sampdoria nei tanti momenti difficili della gara e probabilmente hanno evitato la sconfitta.
Una bella rivincita per Stankovic junior che sta dimostrando di meritare in campo la fiducia del club che in estate aveva in rosa due portieri affidabili (Audero e Falcone) ma che ha preferito fare una scelta diversa per motivi strettamente finanziari. Pedrola e Stankovic due trascinatori, ma ora dalla Sampdoria - che pure a livello di spirito ha saputo tener botta e soffrire, migliorando un po' il tono rispetto alla pessima prova col Cittadella - è lecito attendersi molto di più sotto ogni profilo.
Alle porte c'è già il turno infrasettimanale. Mercoledì i blucerchiati saranno a Como (ore 20,30) e cercheranno di confermare un trend leggermente migliore in trasferta rispetto a quello totalmente negativo in casa. C'è bisogno di tornare a una vittoria che manca ormai dallo scorso 19 agosto, il giorno del successo di Terni, e dunque da oltre un mese. L'arbitro (o meglio l'arbitra) sarà Maria Ferrieri Caputi di Livorno, che aveva già diretto la Samp più di un anno fa nella vittoria in Coppa Italia ad agosto contro la Reggina. Chissà che non sia di buon auspicio.
IL COMMENTO
Situazione drammatica, presidente Meloni serve incontro urgente
La Liguria vuole tornare a correre, al via i cento giorni di Bucci