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di Luca Vaccaro

CITTADELLA - Brusca frenata per lo Spezia di mister D'Angelo, perito sotto i colpi del Cittadella al "Tombolato" in un match terminato sul punteggio di 4-1 per i padroni di casa. Deluso il tecnico pescarese, chiamato ad analizzare il match nella consueta conferenza stampa post partita: "Fino all'1-1 la squadra è stata in campo bene nonostante le assenze, dopo il 2-1 ne siamo usciti".

D'Angelo espulso per protesta nei confronti dell'arbitro dopo un episodio che lascia spazio a tanti dubbi: "La mia protesta arriva in quella circostanza nei confronti dell'arbitro, in cui lui non ravvede il fallo, quindi non fischia. Però con il giocatore nostro a terra e la palla in rimessa laterale lui è tenuto a interrompere il gioco e sincerarsi delle condizioni. Detto questo abbiamo perso 4-1, quindi non sto qui a recriminare su quel discorso, però lui doveva sincerarsi delle condizioni di Nikolaou che in quel caso, vista la battuta veloce del Cittadella, non avrebbe nemmeno potuto recuperare".

Prestazione opaca anche da parte dei giovani Pietra e Bertola, in campo oggi per le cospicue assenze: "Pietra non giocava da tempo e Bertola era in un ruolo non suo, dato che è un difensore centrale oggi costretto a giocare a destra. Andato in sofferenza, ci sta, ma non abbiamo perso per quello".

Moro in gol dopo 3 mesi: "Visto bene in settimana, si allena bene, mi sembrava avesse intenzioni buone e ha fatto buona partita. Risultato troppo ampio per quanto visto e la squadra fino all'1-1 nettamente dentro la partita. Dopo il 2-1, colpa nostra, non possiamo prendere altri due gol in questo modo".

Soltanto 3 i cambi effettuati, ma non un segnale per il mercato: "Non lancio segnali, se ho qualcosa da dire la dico, faccio i cambi che ritengo giusti e funzionali, arriverà il giorno in cui ne farò 5 oppure soltanto 1. Dipende da quello che penso, ma non devo mandare messaggi a nessuno, sono arrivato ad un età in cui posso tranquillamente dire quello che penso".

Dragowski out dai convocati: "Dragowski è sicuramente portiere molto forte, bravo ragazzo, che però in questo momento non è ben limpido di mente, poco tranquillo, ma niente preclude che possa tornare. Massima fiducia nei portieri che ho".

Tante assenze, ma ora voltare pagina: "Prima della partita non lo dico mai perchè non lo ritengo giusto, ma oggi a noi mancavano 7-8 giocatori di cui 5 quasi sempre titolari, non è facile sopperire a così tante assenze. La squadra ha capito che tipo di campionato deve fare, risultato duro, vero, ma troppo ampio. Non posso rimproverare nulla da parte di impegno e voglia a chi è sceso in campo, ora testa al Modena".