LA SPEZIA - Il Presidente dello Spezia Calcio Philip Platek ha parlato ai microfoni della stampa. Il Proprietario del club di via Melara è tornato davanti alle telecamere dopo la videoconferenza del gennaio scorso. Focus rivolto al futuro del club. Sia quello immediato, visto l'ormai imminente inizio della sessione estiva di calciomercato, che a lungo termine, con il rinnovamento del logo da egli annunciato.
Come non ripetere gli errori della passata stagione:
"A gennaio abbiamo riscontrato le difficoltà tipiche di una squadra che subisce una dolorosa retrocessione. Una transizione che richiede preparazione e adeguamento, nella quale si sono viste difficoltà evidenti. Rispetto ad altre squadre eravamo indietro. Nella seconda metà di stagione c'è stato un netto miglioramento, apportato anche grazie alle intuizioni del mercato di gennaio, che ha condotto alla meritata salvezza. Tutto ciò grazie alla fase di adeguamento che ha avuto luogo".
Programmazione e sostenibilità diktat necessari:
"La Serie A è certamente parte dell'obiettivo ma attraverso le fasi necessarie, come il rendere il club sostenibile. La conferma del mister un primo passo per la solidità della squadra. Si può parlare di autogestione con consolidamento della strategia. E' bene ricordare che l'investimento forte non sempre produce dei risultati concreti. Ora conta aver confermato il mister e creare basi per una squadra più competitiva. La chiave è avere i giocatori giusti in campo".
Area Tecnica confermata:
"Non sono contento della scorsa stagione, nella quale vi sono stati troppi pareggi e sconfitte, oltre a performance non ottime. C’è soddisfazione per la direzione dell'area tecnica e per il lavoro fatto nel mercato di gennaio, che ha dato e sta ancora dando i propri frutti. Abbiamo appena rinnovato il contratto del mister. Lui è contento di lavorare con l’area tecnica attuale e per questo motivo non verranno apportate modifiche".
Il Picco:
"Non sono felice dell’aumento dei costi e dall’allungamento dei tempi ma ora effettivamente siamo nella fase ottimale della realizzazione".
Rinnovamento che parte dal mercato di gennaio e proseguirà in estate:
"Il nucleo della squadra è stato costruito già a gennaio. Elementi importanti sono già stati inseriti in quel momento con gli acquisti di Di Serio, Falcinelli, Mateju ecc. Quello che si è raggiunto con la sessione invernale è soddisfacente, poi ci sarà mercato di luglio. Alcuni saranno confermati, altri magari no. E' un processo durante il quale si dovrà definire la squadra, non necessariamente completa prima del ritiro di luglio. Sostenibilità si basa su vari fattori economici, come ad esempio contratto per diritti TV negli USA che arriverà a scadenza quest’anno e non verrà rinnovato. Il processo che si sta intraprendendo è volto al raggiungimento dell’obiettivo".
I tifosi:
"Avere buone relazioni, ricucire con i tifosi è sempre stato un obiettivo. Quando mi trovo in Italia frequento ristoranti, locali. Parlo con le persone volentieri. Ci sono alcuni tifosi, però, con cui non ho piacere di parlare, come chi urla in faccia ai giocatori con la famiglia in città".
Campagna abbonamenti e iniziative:
"Ci sono molte iniziative volte ad avere stadio pieno ad ogni gara. Si inizierà con la campagna abbonamenti. Enfasi sui giovani, sugli eventi che dovranno vedere la presenza dei calciatori, ma anche iniziative che coinvolgano le famiglie. Io partecipo negli USA a molti eventi sportivi, fa parte della mia cultura familiare svolgere tali iniziative per rendere l’esperienza migliore ai tifosi".
Lo studio di un nuovo logo:
"Siamo in una fase in corso per quanto riguarda l’area marketing che è parte importante della strategia. Come già stato anticipato, abbiamo incaricato organizzazione per studio cambiamento del logo che tenga in considerazione i tifosi. Si sta studiando un nuovo logo che tenga conto dello spirito della città e dei tifosi".
La tribuna intitolata agli eroi dello scudetto del '44:
"C’è l’intenzione di dare rilievo alla storia del club facendo riferimento a tutti i vari calciatori, in programma anche la celebrazione dello scudetto del '44, con l’obiettivo di intitolare la nuova tribuna agli eroi di quella squadra".
Eccessiva lentezza nelle operazioni:
"Andrà migliorato però certe volte il problema non risiede solo nel club. Spesso non si agisce con la velocità richiesta anche per le trattative con altre società. A gennaio, ad esempio, avevamo un affare in prospettiva da fare, ma l'altra squadra non poteva vendere il giocatore e, per tale motivo, abbiamo dovuto trovare alternativa. Un processo che non dipende solo da noi".
IL COMMENTO
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