LA SPEZIA - Fare tesoro del passato e ritrovare il senso di appartenenza coinvolgendo i tifosi: Lo Spezia Calcio riparte da questi temi per commemorare gli eroi del '44 e creare un nuovo logo nel quale i supporters bianchi possano idenficarsi.
Tutto ciò è stato trattato nella conferenza stampa di questa mattina, svoltasi nell'area hospitality della tribuna dello stadio Alberto Picco. Al fianco dell'Amministratore Delegato dello Spezia Calcio Andrea Gazzoli, Emanuele Martera di TUB design, tifoso e abbonato che, assieme al suo staff, collaborerà con il club di via Melara alla realizzazione dei suddetti progetti.
“Assieme a Emanuele Martera abbiamo intrapreso un percorso volto allo studio ed immergerci nella città e nella sua storia - ha dichiarato Gazzoli. - Si parla spesso di mercato, calciatori ma a volte si tralascia il percorso e la storia stessa. Emanuele è un tifoso e potrà essere un filo conduttore per un percorso che ci porti più vicino alla gente. Abbiamo aspettato il risultato sportivo per le considerazioni, ora finalmente ci siamo. Ci sono vari argomenti. Il primo è lo studio legato al logo. Vogliamo affrontare questo argomento in maniera condivisa con i tifosi, poi a noi starà la sintesi finale, mettendo assieme le decisioni prese.
L’altro aspetto importante è legato al rebranding dello stadio - ha proseguito il CEO dello Spezia Calcio. - Se facciamo un giro nel nostro impianto troveremo loghi nuovi e vecchi. Non è stato fatto il rebranding che era giusto fare. Affrontiamo anche questo tipo di percorso. Ci vuole tempo, ma dovremmo riuscire a fare tutto quel che ci compete".
"Tanto lavoro da fare. È un impegno nel quale mi sono buttato professionalmente e con il cuore - ha spiegato Martera, visibilmente emozionato. - C’è la parte da professionista che porterò avanti ma anche quella del tifoso. Ho accettato il lavoro perchè mi sono trovato in un ambiente positivo. Dovremmo partire con il logo, da sistemare. Chiaro che quando uno deve pensare a un logo deve pensare a qualcosa che comunichi alla gente.
Dovrà trasmettere valori, pensiero, storia e passione oltre a ciò che esso rappresenta per Spezia e tifosi - ha aggiunto. - Deve diventare emozionale, deve appartenere e dobbiamo identificarci in esso. Poi, ovviamente, ci sono osservazioni che vanno tenute in considerazioni, come i mono-utilizzi volti ai social, senza spaventarci di avere modifiche. Tutto ciò deve essere fatto senza perdere di vista tradizioni e storia.
Ci sarà una prima fase di coinvolgimento dei tifosi attraverso un form sul sito. Dopodiché, sulla base di queste indicazioni, costruiremo delle soluzioni diverse e su queste i tifosi andranno a scegliere quale strada percorrere. Tutti gli interventi di brand identity andranno coordinati. Sarà un percorso che inizieremo ora, attraverso una serie di interventi, nell’ottica di dare importanza e visibilità creando nello stadio un ambiente che comunichi il nostro essere.
Nel form ci sarà una parte relativa a domande emozionali - ha sottolineato Martera. - Poi alcuni aspetti tecnici. Daremo indicazioni lasciando libertà di espressione, oltre all’individuazione delle preferenze su cosa dovrà esserci all’interno del logo. Raccolte tutte queste info, li ci deve essere una parte tecnica per far si che il logo corrisponda a criteri professionali. I tifosi faranno parte del progetto".
Traguardo fissato per la stagione 2025-2026. "Lo studio necessiterà di qualche mese, il target è arrivare a un idea per la stagione prossima. Proseguiremo un pezzo alla volta" - ha detto Gazzoli.
Il tema trattato in seguito è legato alla commemorazione dello scudetto del 1944. L'AD Andrea Gazzoli si è così esposto in merito: “Vogliamo celebrare l’ottantesimo anniversario dello scudetto del ’44. Quando sono arrivato, uno dei primi giorni, ho pensato che questo club non avesse una storia, ma LA storia. Ho letto quasi tutti i libri di questo racconto e ciò va oltre a qualsiasi tipo di argomento sportivo. Impossibile, una volta saputi questi argomenti, non celebrare bene questo tipo di anniversario.
Abbiamo in progetto una serie di iniziative - ha aggiunto il CEO aquilotto. - La prima è quella di far giocare i calciatori con una maglia celebrativa che sarà presentata a breve e indossata nella prima partita della prossima stagione. La maglia avrà questo tipo di percorso, 1944 copie che rappresentano la squadra che vinse quel triangolare. In più la figurina storica del Presidente Perioli che ha fatto un gesto bellissimo nei confronti di questi ragazzi. Andremo a celebrarlo ponendo una targa nel campo di concentramento dove ha perso la vita. Successivamente faremo tappa all’Arena per rendere omaggio nel luogo in cui c’è stata questa vittoria.
Però siccome le magliette passano, ci siamo sentiti di intitolare la tribuna ai campioni del ’44 per mantenere indelebile il loro ricordo. Ringraziamo anche il Sindaco Peracchini che ci ha condiviso questa idea e il 16 procederemo all’intitolazione. Tuttavia non ci fermeremo qui, abbiamo recuperato i ceppi di Alberto Picco, cercheremo di valorizzarlo nonostante sia ridotto un po’ male"
Un obiettivo è quello di rendere il museo dello stadio "Fruibile sempre, non solo durante le partite, coinvolgendo tutti a partire dalle scuole. Un progetto ambizioso per il quale ci vorrà un po' di tempo" - ha concluso Gazzoli.
IL COMMENTO
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