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di Giovanni Porcella

GENOVA - I tifosi del Genoa dopo la cessione clamorosa quanto fulminea all’Atalanta di Retegui per 22 milioni più 3 di bonus si fanno una domanda: Gudmundsson resta o va alla Fiorentina con cui si era quasi alle firme? L’islandese ha fatto il doppio di gol di Retegui e per simpatia il nordico ha battuto l’italoargentino.

In una scala di preferenze Albert ha raccolto molti fans nella Nord. Insomma via Retegui seppur a malincuore un centravanti si trova dicono e scrivono sui social i sostenitori rossoblu. In questo senso è stato chiesto Simeone al Napoli e pure Krstovic al Lecce, ma la via e’ stretta perché costano parecchio e così i fari vanno anche sul macedone di 25 anni Miovski dell’Aberdeen che viene valutato circa 4 milioni. Pista da seguire. Oltre al bomber e’ difficile trovare soprattutto un altro Gudmundsson. Quello che in tanti temono è che dopo Retegui pure Gud possa partire. In realtà fino alle 18 di ieri sera era proprio l’islandese ad avere le valigie in mano con destinazione Firenze per 25 milioni. Poi la frenata di Blazquez ha fatto intendere che l’operazione era ancora lontana da chiudersi, probabilmente perché i dirigenti del Grifo erano impegnati a vendere di corsa Retegui e poi non c’era ancora il sostituto di Gud.

In questo senso ieri sera è stato proposto al Grifo il 29enne Joaquin Correa dell’Inter proprio per rimpiazzare l’islandese ormai fuori dal progetto nerazzurro. Una idea che dovrà essere valutata e che non scalda la piazza. Insomma tutti vogliono Gudmundsson che però aveva già trovato l’accordo con la Fiorentina per il doppio dell’ingaggio percepito qui. Insomma non è facile gestire questa situazione. Poi c’è la sensazione che al Genoa una cessione in nome del bilancio fosse scontata, ma adesso nessuno capirebbe un altro gioco di prestigio per vendere altro. Ma a tirare le fila sono quelli di A-CAP che stanno gestendo il presente dopo i problemi di 777Partners.

Insomma le decisioni arrivano pure da oltre oceano dove i risultati sul campo fanno piacere, ma se riguardano i conti valgono ancora di più della classifica. La squadra in fondo il Genoa pareva già averla fatta con i riscatti chiusi nella scorsa primavera di Vitinha e Malinovskyi e con le conferme di Ekuban, di Badelj e con l’arrivo di Zanoli per implementare un gruppo che ha risposto bene in pratica da due anni sotto l’egida di Gilardino. Mosse giuste e intelligenti. Ma ora il mercato rossoblu nelle ultime ore con il blitz su Retegui e lo stallo su Gud e’ stato rimescolato e proprio alla vigilia della prima passerella al Ferraris in Coppa Italia con la Reggiana a cui seguirà per iniziare il campionato il match con l’Inter. Intanto c’è la tifoseria rossoblu che comprensibilmente attende  fiduciosa un “colpo” che se poi si chiamasse Gudmundsson ancora meglio avendolo già in casa. Ma l’islandese ora con gli accordi imbastito con la “viola” non è semplice da trattenere e all’orizzonte non c’è chi scalda la piazza.