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LA SPEZIA - Antonio Colak e Halid Djankpata, due nomi che i tifosi spezzini impareranno a pronunciare molto presto. In mattinata la presentazione dei neo arrivati, giunti negli ultimi giorni di mercato rispettivamente da Parma ed Everton. Maglia numero 17 per il bomber croato, sceglie l'82, invece, il talentino classe 2005.

A presentare i nuovi aquilotti il DS dello Spezia Calcio Stefano Melissano: "Oggi siamo qui a presentare due calciatori importanti, due operazioni degli ultimi giorni di mercato. Halid è nazionale italiano Under 19, cresciuto nell'Everton e ci auguriamo possa essere un nostro futuro gioiellino, mentre Antonio non ha bisogno di molte presentazioni, la sua carriera parla da sola, e non deve pensare ad altro che a fare gol. A tal proposito voglio ringraziare il Parma per aver consentito lo svolgimento dell'operazione che ha portato Antonio qui e ringrazio entrambi i calciatori per aver accettato con entusiasmo il nostro progetto".

A prendere parola, successivamente, è Antonio Colak. "Ringrazio tutti per la bellissima accoglienza che ho ottenuto e per la fiducia che ho sentito fin dal primo colloquio con il Direttore e con mister D'Angelo. Le due settimane trascorse in gruppo mi hanno lasciato ottime sensazioni, sono molto soddisfatto della mia scelta". 

Nessun proclamo, solo la voglia di dare il 100% per la maglia bianca: "Nella mia carriera ho sempre lavorato al massimo, non tutte le stagioni sono uguali, ma dove ho avuto fiducia e minutaggio, ho sempre segnato e anche qui mi sono messo al servizio della squadra e del mister, e darò sempre il massimo, in allenamento così come in partita, e aiutare lo Spezia a raggiungere i propri obiettivi. È ovvio che per un attaccante il gol è importante, ma bisogna sempre ricordarsi che ognuno di noi rappresenta un singolo pezzo della squadra e quello che conta è il risultato finale, a prescindere da chi segna: un attaccante può lavorare anche per i compagni, per far salire la squadra ed essere un punto di riferimento, poi ovvio che noi giochiamo con due attaccanti, e dovremo essere bravi a farci trovare dentro l'area di rigore".

Tanta concorrenza in attacco: "La concorrenza non manca, ma a prescindere da chi scenderà in campo l'importante è che ciascuno di noi abbia ben assimilato ciò che vuole il mister, in modo da trovarci a memoria tra compagni, a prescindere dalla coppia; la Serie B inoltre è un campionato notoriamente difficile, quindi a prescindere da chi segnerà, l'importante sarà sempre portare a casa più punti possibili e alla fine guarderemo la classifica per vedere dove saremo arrivati".

Lo Spezia, club importante: "Ho scelto lo Spezia perchè per me è un club importante, che mi ha voluto fortemente e fatto sentire la fiducia e francamente questo sentirsi fortemente voluto è molto importante per un calciatore; io ho il fuoco dentro, voglio dimostrare il mio valore, voglio dimostrare all'Italia chi è il vero Čolak e ogni giorno farò il massimo per fare ciò e per aiutare lo Spezia a fare più punti possibili".

L'anno scorso la prima al Picco da avversario: "La prima volta al "Picco" è stata uno spettacolo: con il Parma l'anno scorso avevamo vinto diverse partite oltre il 90' e dopo il pareggio di Soleri, in panchina ho detto che avremmo vinto perchè nell'aria si respirava profumo di impresa grazie al nostro pubblico e dopo la rete di Bertola è stata apoteosi. I tifosi sono la nostra energia, ci trascinano ad andare oltre i nostri limiti e come si è visto, tutti uniti possiamo vincere anche senza il portiere e all'ultimo secondo, perchè niente è impossibile". 

Spirito da bomber: "Come attaccante lavoro per cercare di sfruttare al meglio le occasioni che si presentano, perchè in Italia le occasioni possono essere pochissime, e bisogna esser cinici e cattivi dentro l'area di rigore; a Parma giocavamo con un sistema d'attacco differente, qui le punte sono due e in primis dovremo essere in zona gol per mettere dentro i palloni che arriveranno".

Obiettivi e ambizioni: "Preferisco tenerli per me, non fare proclami. Quello che posso dire è che cercherò di fare del massimo per portare più punti possibili allo squadra. Ho trovato una squadra molto forte, che gioca forte perchè si allena forte, e sono convinto che quest'anno potremmo toglierci tante soddisfazioni".

A seguire le parole dell'altro protagonista di giornata, Halid Djankpata. "Sono molto felice di essere arrivato alla Spezia e ringrazio davvero tanti tutti coloro che hanno reso possibile il mio approdo in maglia bianca. Personalmente sono stato accolto molto bene da tutti, si respira un'ottima aria all'interno del gruppo e mi aspetto una stagione di crescita, essendo la mia prima volta in Prima Squadra, dato che all'Everton, a parte qualche allenamento e amichevoli, non ero ancora arrivato a starci in pianta stabile, pertanto so che dovrò lavorare tanto e far del mio meglio per ritagliarmi uno spazio".

La crescita nell'Everton: "Sono cresciuto nell'Everton, facendo tutta la trafila nelle giovanili, ma era arrivata l'ora di voltare pagina, affrontare una sfida nuova e mettermi alla prova per continuare a crescere in un calcio diverso come quello italiano, dove sicuramente la tattica è molto più curata rispetto all'Inghilterra". 

Caratteristiche di un centrocampista moderno: "Sono un centrocampista che ama attaccare lo spazio, cercare l'assist e perchè no, anche segnare, cercando di mettere sempre il mio atletismo al servizio della squadra".

La convocazione contro il Cesena e le prime vibrazioni dal Picco: "Contro il Cesena è stata la prima volta al "Picco" ed è stata un'esperienza incredibile, in un ambiente a dir poco caloroso; se dopo il primo gol l'esultanza era stata incredibile, dopo la rete di Bertola è successo di tutto e alla fine anche l'esultanza del Direttore Melissano, con tanto di infortunio, sottolinea come anche chi lavora per questo club tenga molto alle sue sorti, proprio come lo dimostrano i tifosi fin dal primo fischio dell'arbitro: è un'atmosfera che ricorda molto i stadi inglesi".

L'idolo Pogba: "Ho sempre seguito Pogba, un calciatore forte sotto tanti aspetti e cerco di prendere ispirazione dalle sue giocate per migliorarmi giorno dopo giorno".