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di Marco Bisacchi

GENOVA - "Grandi passi in avanti per aggressività, nello stare più ordinati e corti in campo. Non abbiamo mai subito situazioni pericolose, giocando un buon calcio". Così Andrea Sottil - tecnico della Sampdoria - analizza la vittoria sul Sudtirol. Il primo successo per i blucerchiati in una stagione iniziata più che mai in salita. "Vantaggio meritato, poi nel secondo tempo abbiamo continuato ad essere aggressivi. Dobbiamo intraprendere un percorso per ottenere un'identità. Dovevamo trovare il secondo e il terzo gol. Su questo dobbiamo migliorare. Ma ho visto la voglia di vincere da parte di tutti. Benissimo chi ha iniziato, ancora meglio chi è subentrato. Non è facile vivere queste situazioni. Detto questo piedi per terra. Una bella vittoria contro una squadra in salute. Noi siamo partiti oggi e dobbiamo continuare, anzi migliorare" dice Sottil.

Il tenico doriano elogia Venuti non solo per il gol ma anche per l'esultanza del giocatore, diretta alla panchina e al resto della squadra. "Venuti ha fatto la massima serie anche bene, anche a Firenze. Lollo è un giocatore di livello. Una bella bastonata di destro, poi questi passanti di sinistro. Oggi gol del terzo e gol del quinto: nell'area si fanno i gol, quindi l'area deve essere occupata. Eravamo presenti e più ritmici, ma possiamo e dobbiamo migliorare. L'esultanza di Venuti verso la panchina è il segno che questa Sampdoria è un gruppo straordinario, molto unito, che vuole essere assolutamente protagonista di questo torneo. Con questa prestazione, con questa esultanza lo hanno dimostrato. Il concetto del noi, non dell'io. Bene così, ora dobbiamo continuare".

Una partita di che livello per Coda e Tutino? "A Tutino sto chiedendo anche a lui di muoversi un po' più in verticale ma non deve abbassarsi molto, allontanarsi, sennò poi perde la distanza da Coda. Anche lì potenziale ampio. La Gumina è entrato benissimo. Tutino e Coda hanno lottato. Ho visto Massimo era un po' stanco, da lì la scelta del cambio nonostante Gennaro fosse ammonito".

Su quali tasti ha puntato Sottil in settimana, dopo la brutta prova di Cosenza? "Io ho fatto soprattutto un lavoro di aggressività. Se sei aggressivo, attacchi il tuo e fine. Senza stare a pensare di andare o non andare. Così entri in partita senza pensare tanto a cosa è successo. Il lavoro sarà sempre quello di una squadra che deve pressare in avanti. Giocare intensi vuol dire anche mentalmente di essere intensi".

Il ritorno in campo di Kasami. "Kasami è un ragazzo fantastico, un uomo serio e un professionista molto legato alla Sampdoria. Io ho detto che doveva mettersi a posto fisicamente, lui ha meritatamente ricoquinqustato le gerarchie. Un giocatore che io voglio sfruttare".

Quali scelte in vista del derby di Coppa Italia col Genoa in programma mercoledì? "Non è una partita come le altre, questo lo sappiamo. Un derby straordinario. Lo dico a 50 anni, come allenatore e uomo di calcio. Mi auguro sia una festa per la città. Noi cercheremo come sempre di offrire una partita di alti contenuti agonistici e qualitativi. Spero e mi auguro sia una festa, poi chiaramente ognuno gioca per vincere. Nello sport si gioca sempre per vincere. Per quanto riguarda le scelte dovremo essere all'altezza di questa partita tenendo conto anche della partita successiva in campionato col Modena" dice Sottil.

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