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Entrambi si sono presentati a Palazzo Tursi per ascoltare le parole del primo cittadino che, dopo le ultime tensioni tra tifosi, ha deciso di lanciare un appello ai cittadini tramite le società
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GENOVA - "Si deve poter andare allo stadio con la propria famiglia, con i propri figli. Il mio appello va ovviamente a tutti, ma soprattutto a chi vuole approfittarne per fare cose che non sono corrette: per favore non facciamolo, perché il derby è la festa della città".

Così il sindaco di Genova Marco Bucci ha accolto l'allenatore del Genoa Alberto Gilardino e il mister blucerchiato Andrea Sottil. Entrambi si sono presentati a Palazzo Tursi per ascoltare le parole del primo cittadino che, dopo le ultime tensioni tra tifosi, ha deciso di lanciare un appello ai cittadini tramite le società. 

"Il derby deve essere un esempio di educazione sportiva" ha detto l'allenatore rossoblù Gilardino, che nel 2012 aveva calcato il campo contro la Samp durante la sua stagione nel Genoa. "Il sindaco ci ha regalato una fotografia chiara, passionale e bella di questo derby. Io ho avuto la fortuna di giocarlo e ora ho un'altra fortuna, quella di allenare il Genoa. Ricordo tutto di quel giorno, dal tragitto con il pullman allo stadio fino alle tantissime famiglie con i colori diversi avvicinarsi insieme all'entrata - ha continuato -. Sappiamo che in campo ci sarà sano agonismo e la rivalità sugli spalti deve essere uno spettacolo".

"Per me è il primo derby. Con grande orgoglio lo affronterò insieme ai ragazzi e ai tifosi" ha ribattuto Sottil, che invece il derby della Lanterna non ha mai avuto il piacere di giocarlo. "Deve esserci una sana competizione e noi saremo il primo esempio di comportamento in panchina e dobbiamo trasferirlo ai ragazzi. Il derby di Genova è bellissimo, forse il più bello in Italia ma anche in Europa. Spero che i genovesi seguano con calore e passione la partita e molto rispetto. ".

Nel video l'appello del sindaco e dei due allenatori trasmesso durante la trasmissione odierna di approfondimento calcistico di Primocanale "Calcio e pepe" condotta da Graziano Cesari, l'ex allenatore internazionale genovese ha ribadito la necessità di "condannare con fermezza ogni violenza affinché il derby sia solo una festa per la città".