GENOVA - Nessuna reazione ufficiale, nessuna dichiarazione o comunicato da parte della Sampdoria rispetto alla volontà da parte del Genoa di acquisire lo stadio Luigi Ferraris come unico club, andando oltre gli obiettivi della società newco Genova Stadium partecipata al 50% e costituita solo da poche settimane proprio dalle due società genovesi. Dal club blucerchiato filtra però una certa sorpresa: uno scenario che in buona sostanza non era previsto dal presidente Matteo Manfredi e dal suo managment.
La mossa del Genoa però non cambia - sempre secondo quello che filtra dal club - la volontà della Sampdoria di voler restare dentro la partita dell'acquisizione e della riqualificazione dello stadio di Marassi. Oltre tutto il progetto dell'architetto Penaranda (per cui la Sampdoria avrebbe speso 250 mila euro) sarebbe vincolato proprio alla newco formata dai due club e dunque la realizzazione da parte di una sola società sarebbe ulteriormente complicata. Le cifre in ballo non sono da poco: 14 milioni per l'acquisto dell'impianto oggi di proprietà del Comune di Genova, un'operazione complessiva da almeno 100 milioni per il restyling con vista su Euro 2032 (domani la visita a Genova del ministro dello sport Abodi).
La Samp però va avanti, si ritiene sempre in partita e - almeno per ora - l'ultimo colpo di scena non sembra rappresentare un punto di rottura definitivo tra le parti. Anche se la stessa Sampdoria (e questo sarebbe un ulteriore colpo di scena) ritiene - secondo quanto filtra - di avere a sua volta la forza economica per chiudere l'operazione da sola. Un rebus insomma tutt'altro che risolto, proprio quando sembrava - con la nascita di Genova Stadium - di essere vicini al lieto fine. Ora non resta che aspettare le prossime puntate della telenovela.
IL COMMENTO
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