GENOVA - Cosa succede a Marco Silvestri, il portiere d'esperienza che avrebbe dovuto fare la differenza nella Sampdoria e che in questa fase iniziale di stagione ha vissuto qualche sbandata di troppo? Se lo chiedono i tifosi blucerchiati e la domanda riecheggia inevitabilmente anche a Bogliasco. La sensazione però è che almeno per il momento la maglia da titolare di Silvestri non sia realmente in dubbio.
Il portiere emilano, 33 anni, ex Leeds, Verona e Udinese, era arrivato meno di due mesi fa alla Samp proprio all'ultimo giorno del mercato estivo come uomo di fiducia del tecnico Andrea Sottil che già lo aveva allenato proprio in Friuli. In pratica Sottil e Silvestri sono arrivati a Genova negli stessi giorni. Se il mister piemontese è stato scelto dal ds Accardi come sostituto di Pirlo, dopo appena tre giornate, per il portiere si era trattato di una scelta legata forse dalla scarse garanzie offerte dal reparto visto che - dopo la mancata conferma di Filip Stankovic, che nel frattempo l'Inter ha ceduto al Venezia in prestito (domenica il serbo ha esordito in A contro l'Atalanta) - l'ex Avellino Ghidotti (classe 2000) si era subito infortunato mentre il 2003 Vismara, prelevato dall'Atalanta Under 23, non era stato perfetto nella gara di Salerno (incertezza sul gol di Simy in avvio), l'ultima con Pirlo in panchina (lo stesso Vismara pochi giorni dopo avrebbe comunque parato un rigore a Lasagna nel match pareggiato a Marassi col Bari).
In ogni caso, la gerarchia è stata subito chiara: Silvestri davanti a tutti, una scelta dettata soprattutto dalla maggiore esperienza di questo giocatore rispetto agli altri portieri in rosa, tra cui è rimasto anche Ravaglia. Il campo però racconta in questa fase di un Silvestri ancora incerto al di là della carta d'identità: non perfetto nella gara pur vinta col Modena e soprattutto in quella poi persa contro la Juve Stabia (rivedibile soprattutto sul primo gol di Adorante), il portiere emiliano si è rivelato assai incerto anche nella rocambolesca vittoria di Cesena domenica scorsa, un po' spiazzato sul momentaneo 2-2 di Amato e soprattutto con una chiara responsabilità sul 3-4 di Kargbo, sorpreso da un tiro cross che avrebbe dovuto essere letto diversamente.
La settimana di Bogliasco - da cui la Sampdoria si aspetta i pieni rientri di Romagnoli (domani sarà in gruppo) e Veroli in difesa per dare anche qualche scelta numerica in più in una fase difensiva che continua a stentare - ruoterà molto anche sul tema portiere, aspettando la gara di domenica a Marassi col Mantova. Perché la titolarità di Silvestri ad oggi non è messa in discussione ma dal diretto interessato si aspettano, a breve, dei decisi miglioramenti.
L'arbitro di Sampdoria-Mantova domenica al Ferraris (ore 15) sarà intanto Crezzini di Siena. Assistenti: Di Iorio di Verbano-Cusio-Ossola e Arace di Lugo di Romagna. Quarto ufficiale: Mucera di Palermo. VAR: Maggioni di Lecco. AVAR: Di Martino di Teramo.
IL COMMENTO
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