La quarta ondata, a meno di una rapida risposta della politica, rischia di provocare una riduzione della capienza degli stadi, oggi al 75 per cento. A lanciare l'allarme, da Dubai in occasione dell'Expo', è lo stesso presidente del Coni Giovanni Malagò: "La realtà dei numeri relativi ai contagi da Covid-19, che vede una recrudescenza dei casi in tutta Europa con un'accelerata anche in Italia, ci preoccupa. Speriamo di non dover tornare indietro anziché migliorare le percentuali di capienze delle strutture sportive che tanto abbiamo richiesto. Oltre alla beffa sarebbe un danno".
"All'Atp Finals di Torino - prosegue - hanno avuto un pubblico importante ma non certo venuto dall'estero. Di recente ho parlato con Federica Pellegrini e mi raccontava che la prossima settimana ci sarebbe stata la sua ultima gara ad Eindhoven, ma in Olanda hanno emesso un'ordinanza secondo la quale negli impianti indoor non è previsto pubblico. E' una situazione abbastanza surreale, ma questa è la realtà, è inutile che proviamo a nasconderla, noi in Italia oggettivamente abbiamo fatto moltissimo, sicuramente molto di più di quasi tutti gli altri Paesi".
"Non c'è ombra di dubbio che ci sono molte società, è un dato di fatto, che hanno finanziariamente seri problemi, sia a livello di vertice, per mancanza di ricavi, sia quelle che fanno i campionati indoor o le Asd. Tutto il movimento è fortemente penalizzato - conclude - Molti dei business plan che sono stati fatti si basano sui ricavi legati a un certo numero di presenze, se questo non succede è chiaro che i numeri non quadrano. Realisticamente questo è lo scenario, ma non è detto che succeda. Auguriamoci che non accada".
IL COMMENTO
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