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Dopo la pausa per la nazionale, aspettando Balotelli (e Miretti), si deve ripartire dalla prova di carattere che ha permesso di raggiungere un Como forte e in gran forma
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La grinta e il cuore ci sono, la forma e Balotelli non ancora. Il Genoa sfiancato dai tanti infortuni e dagli scricchiolii della società sembra trovare in campo la forza che non ti aspetti, vincendo a sorpresa a Parma, pareggiando con il Como nel recupero con Vogliacco dopo avere subito tanto, forse troppo. In queste condizioni quattro punti in due gare vanno benissimo.

I segnali di mister Gilardino

Emblematiche le parole che mister Gilardino che, molto sportivamente, e non certo a caso, l'altra sera ha ammesso tutto: «Con il Como avrebbero meritato molto più loro di noi, soprattutto nel primo tempo, perché hanno una squadra di grande qualità. E’ davvero un punto guadagnato per il Genoa, ma dobbiamo crescere». La sua squadra ha afatto emergere limiti ma ha comunque avuto il merito di restare dentro la partita fino alla fine.

L'importanza di Balotelli e di Miretti

La pausa per la nazionale prima della gara all'ora di pranzo con il Cagliari del 24 novembre sembra arrivare nel momento giusto, per ritrovare una forma accettabile e recuperare e giocatori importanti, Balotelli su tutti, ma anche Fabio Miretti, un tuttocampista, un enfant prodige della scuola calcio Juventus, che ha grandi margini di crescita ma che per ora è entrato nel mirino della tifoseria che lo ha ache fischiato. La sua "rinascita" potrebbe diventare la carta in più del Grifone che ora si gode questa pausa.

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