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I blucerchiati rischiano la C: serve una rivoluzione di mercato a gennaio dopo gli errori di Accardi
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di Marco Bisacchi

La Sampdoria per ora non conferma le voci che stanno circolando ormai da giorni in città - al di là della sconfitta di ieri col Pisa che ha ulteriormente acuito la crisi della squadra oggi guidata da Semplici - ma i rumors delle ultime ore avvicinano ai blucerchiati un possibile rinforzo societario. Occhio al nome di Pierpaolo Marino, 70 anni, dirigente calcistico con grande esperienza alle spalle (ex Avellino, Napoli, Roma, Atalanta e Udinese, ultima esperienza chiusa nel 2023 in Friuli) che la Sampdoria starebbe valutando come nuovo direttore generale o comunque direttore tecnico in grado di agire da "cuscinetto" tra il presidente Matteo Manfredi - che a Genova è alla sua prima esperienza calcistica - e il direttore sportivo Pietro Accardi che in estate godeva di grande fiducia ma il cui lavoro sul mercato estivo e nella gestione di squadra e allenatori (esoneri di Pirlo e Sottil, ora c'è Semplici) ad oggi sta dando risultati fallimentari sul campo. Oltre tutto c'è alle porte un mercato di gennaio che si annuncia rivoluzionario, a sconfessare dunque le mosse estive, e una figura intermedia tra Manfredi e Accardi potrebbe rivelarsi importante. Al momento comunque - giusto ribadirlo - la Sampdoria non conferma le indiscrezioni legate a Pierpaolo Marino.

Rivoluzione sul mercato

Il mercato di gennaio come detto sarà pieno di novità in entrata e in uscita per la Sampdoria, che tornerà in campo il prossimo 12 gennaio nella trasferta di Brescia. In questi giorni, con la squadra che si prenderà qualche giorno di riposo dopo gli impegni di fine anno, si valuteranno molte situazioni. Verso il taglio Borini, Kasami, Silvestri e altri giocatori (come Benedetti, Giordano, Girelli) che non sembrano rientrare nel progetto. Attenzione anche alla possibile partenza di Pedrola, forse il giocatore più forte in rosa ma che continua a giocare poco e avere difficoltà a ritrovare la forma migliore: possibile un prestito in Spagna per recuperare appieno il talento ex Barcellona.

I nomi in entrata accostati alla Samp sono molti. Si va da Luca Caldirola, difensore di 33 anni del Monza, a Mattia Valoti, centrocampista di 31 anni pure lui del Monza. Piace anche Federico Barba, difensore di 31 anni del Como (ex Empoli, lo conosce bene Accardi) così come Christian Gytkjaer, attaccante danese del Venezia (34 anni). Senza dimenticare Alberto Cerri, 28 anni, pure lui del Como, attaccante. Tutti elementi a caccia di riscatto, nella maggior parte oltre i 30 anni, su cui la Samp vorrebbe puntare per alzare il livello di esperienza.

Nomi che in questo momento scaldano poco, anche perché le scelte del ds Accardi si sono già rivelate sbagliate in estate e oggi non sono concessi ulteriori errori. Il mercato di gennaio potrebbe comunque essere fatto a più mani, col coinvolgimento del tecnico Leonardo Semplici e perché no anche anche di una nuova figura all'interno della dirigenza che sia esterna a Manfredi, all'ad Fiorella (entrambi hanno competenze più finanziarie che tecniche) e al consigliere Messina che non ha mai avuto un ruolo ufficiale nel contesto di una società che deve iniziare a strutturarsi come una verà società di calcio. La Sampdoria - è bene dirlo chiaro - oggi rischia la retrocessione in Serie C e serve mettere in sicurezza la stagione.

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