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L'accordo con le Agenzie rischiava di saltare
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di Redazione Sportiva

il sito d'inchiesta norvegese che negli ultimi mesi si è occupato a più riprese della vicende societarie del Genoa torna sul passaggio delle quote all'imprenditore rumeno Sucu mettendo in luce di fatto uno scampato pericolo: quello del fallimento. Già perché il Tribunale, preoccupato da cosa stava accadendo alla proprietà, per avere garanzie aveva chiesto al club di intervenire con un aumento di capitale: pena il decadimento dell'accordo.

"Questa situazione pericolosa - si legge su Josimar - ha spinto l'ufficio delle entrate italiano, a chiedere al Genoa CFC un aumento di capitale di almeno 38 milioni di euro per garantire che il club fosse in grado di evitare il fallimento. Non farlo avrebbe invalidato l'accordo che era stato stipulato tra l'agenzia e il club alla fine del 2023 e convalidato da un giudice genovese nel gennaio 2024. Questo accordo è stato una specie di colpo di fortuna per il club, poiché ha ridotto del 65 percento il debito fiscale del Genoa e lo ha ridotto a poco meno di 25 milioni di euro, da pagare in venti rate in dieci anni. Il problema è che le garanzie e le garanzie che i proprietari del Genoa, all'epoca 777 Partners, hanno prodotto per dimostrare che sarebbero stati in grado di onorare i loro impegni futuri si sono rivelate insufficienti. Ciò ha spinto l'Agenzia a presentare la richiesta, che era in linea con i requisiti specificati nell'accordo originale con il club.

Il ruolo dell'avvocato genovese

E poi ancora: "Una domanda chiave è se 777 Partners avesse incaricato dei rappresentanti di partecipare alla decisiva riunione del consiglio del 14 dicembre o meno, a meno che il CEO Andrés Blazquez non potesse essere annoverato tra questi, in quanto è stato un membro chiave delle operazioni calcistiche dello studio di Miami sin dall'inizio, supervisionando l'acquisto della loro quota di minoranza nel Sevilla FC nel 2018. Fonti genovesi hanno riferito a Josimar che Blazquez ha chiesto all'avvocato sportivo genovese Anna Cerbara di essere presente alle deliberazioni per conto dell'"azionista di maggioranza". Quando contattata da Josimar, Cerbara ha confermato di "rappresentare la holding Genoa 777 Sports Holding" e di "aver votato come deciso dall'azionista di maggioranza e come comunicato sia a 777 che ad ACAP, in particolare a Steve Pasko come UBO [Ultimate Beneficial Owner] e Jill Gettman in rappresentanza di Nutmeg e David Shaw in rappresentanza di ACAP".

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