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Domani lo scontro salvezza col Cosenza: "Coda? Quando giocava veniva criticato, salta una partita e mi dite che deve giocare sempre. Il gruppo è sano, coi nuovi arrivi possiamo risalire in classifica"
6 minuti e 24 secondi di lettura
di Marco Bisacchi

"Cerchiamo una vittoria che possa darci serenità, la stiamo cercando da settimane. La gara col Cosenza non è un'ultima spiaggia ma può essere determinante". Così Leonardo Semplici, tecnico della Sampdoria, alla vigilia del delicato scontro salvezza col Cosenza. "Coda? Quando giocava sentivo che non faceva quello che non doveva fare, non gioca una volta e deve sempre giocare. Non mi sento in discussione, sono arrivati dei nuovi giocatori. C'è il tempo e il modo di arrivare all'obiettivo che ci siamo posti con la società" le parole del mister doriano.

La partita della vita

Col Cosenza una partita da non sbagliare. "E' da settimane che cerchiamo una vittoria che ci possa dare un po' di serenità e possa svoltare questa stagione così difficoltosa. La squadra ha fatto delle buone cose ma nei 90 minuti ha commesso errori che ci sono costati cari. Un aspetto che dobbiamo migliorare. Stiamo lavorando per questo. Domani abbiamo una partita in cui noi vogliamo fare la nostra. Sappiamo che affrontiamo una squadra con dei valori, in B non ci sono partite facili. Ci stiamo preparando al meglio per arrivare a una vittoria che può darci tanta fiducia, quello di cui questi ragazzi hanno bisogno" dice Semplici.

Il modulo e i nuovi arrivi

Ci sarà un cambio di modulo visti i nuovi arrivi sul mercato? "Non penso a cambiare il modulo. Curto purtroppo è squalificato, Altare si allena oggi per la prima volta davvero con noi. Fino all'ultimo valuteremo il da farsi, anche oggi le faremo per capire i giocatori che ci daranno maggiori garanzie. Abbiamo delle situazioni da valutare. Perisan è arrivato nelle giuste condizioni per giocare, siamo contenti del suo arrivo".

Col Cosenza un'ultima spiaggia o no? "Se fosse l'ultima partita del campionato potrebbe essere l'ultima spiaggia. Ma non lo è. E' una partita importantissima, può essere determinante per noi poterla vincere. Sappiamo le difficoltà che finora abbiamo trovato. Sono contento dei nuovi arrivi. Non è così semplice risolvere i problemi da un momento all'altro. Ci stiamo provando. Le parole hanno il giusto peso. Ora servono i fatti, serve fare i risultati. Finora abbiamo dato una continuità di risultati, certo non abbiamo vinto ma siamo rimasti attaccati al treno. Un pareggio certo viene visto come una sconfitta per le aspettative che c'erano. Con qualche vittoria potremo rivalutare il percorso fatto finora. Chiaro, dobbiamo darci una smossa".

Rebus Pedrola

Come sta Pedrola? Giocherà domani? "Pedrola sta bene. Domani non gioca. Anzi, non lo so ancora. Ci sono ancora delle situazioni da valutare in attacco. Qualcuno ha dei problemi, valuterò fino alla fine la formazione iniziale migliore. Non vuol dire però che uno che non parta dall'inizio sia meno importante di chi parte dall'inizio" dice Semplici.

Il caso Coda

Perché Coda ha giocato solo pochi minuti a Mantova, dopo il gol al Brescia e l'assist per Riccio col Cesena? Cosa succede con Coda? "Quando giocava Coda allora Coda non faceva quello che doveva fare, ora non gioca una vota Coda e deve giocare sempre. Ci sono situazioni da valutare nel percorso. Con me Coda ha sempre giocato, tranne che col Mantova. Potevo dargli un turno di riposo. Ha sempre retto il reparto offensivo da solo. E' importante ritrovare un Coda diverso da quello che abbiamo visto. Non dipende se gioca una partita in più o una in meno, nella considerazione del giocatore. Devo basare la mia formazione sugli equilibri, su quello che è quello che i giocatori mi possono dare" le parole del mister doriano.

La rimonta subita a Mantova

La delusione per la vittoria buttata via sabato scorso a Mantova. "Abbiamo avuto due indecisioni, per non dire una parolaccia. Poi la partita anche sul 2-2 l'abbiamo ripresa, l'abbiamo condotta. Certo alla fine loro hanno avuto alla fine la palla del 3-2. La cosa che mi è dispiaciuta è aver buttato via una possibile vittoria. Ma quando subisci una rimonta del genere il rischio è quella di perderla. Non ci siamo disuniti, abbiamo avuto con Melle, Depaoli e Niang la possibilità di tornare in vantaggio. Non ci siamo riusciti. Risultato non negativo. C'è stata una certa continuità di chi ha giocato dall'inizio e da parte di chi è entrato".

Depaoli - dopo la doppietta a Mantova - può essere un giocatore chiave da qui in avanti? "Mi auguro che Depaoli possa diventare un giocatore importante in questa seconda parte di stagione. Quando sono arrivato era in difficoltà. Conosco il suo valore, l'ho visto giocare. Si è ritrovato, anche la squadra sta uscendo molto piano da questa situazione. Chiaro che tutti da noi si aspettano la vittoria. Ma può essere di buon auspicio. Alla fine conta il risultato. Domani cerchiamo di fare una partita con determinazione, con voglia, con la giusta mentalità per fare la giusta prestazione".

Una rosa troppo ampia

Si aspetta delle uscite sul mercato, per arrivare a 24/25 giocatori come aveva chiesto a dicembre? "Mi auguro ci possano essere delle uscite. Io ho sempre detto di voler 24/25 giocatori al massimo. La cosa giusta sarebbe avere due giocatori per ruolo. Il mercato non è mai semplice, in entrata e in uscita. E' servito un po' di tempo per completare la rosa, in un momento in cui eravamo in difficoltà a livello numerico soprattutto in difesa. Qualche problema lo abbiamo ancora, fa parte del gioco. Sono concentrato sui giocatori che ho. Cerco di allenarli al meglio. Stiamo cercando di essere attenti a tutti. Agli errori e alle cose positive".

Un mister in discussione o no

Si sente in discussione in questa difficile stagione, anche se lei forse non è tra i principali responsabili della crisi blucerchiata? "Non mi sento in discussione. Si sapeva che questa stagione era partita con altri auspici. Se c'è stato un triplo cambio di allenatore un motivo c'è. Io sono arrivato qui consapevole di dovermi prendere delle responsabilità. Me le sto prendendo. Tutti sapevamo che la squadra doveva essere rinforzata. Lo stiamo facendo. C'è il tempo e il modo per arrivare all'obiettivo che ci siamo prefissati con la società, col presidente e il direttore. Ci vuole anche un po' di tempo per allenare i giocatori che ho trovato e che stiamo allenando" le parole di Semplici.

Quanti problemi

Come sta Meulensteen? "Meulensteen non sta bene. Credo che non sarà della partita. Piove sul bagnato? E' un periodo così. Per natura io sono sempre stato positivo".

Come sta Akisanmiro? Può rivedersi Ferrari in difesa? "Dietro siamo contati, faremo la conta oggi di chi è a disposizione. Cercheremo di mettere una formazione all'altezza della situazione. Anche Akisanmiro ha avuto dei problemi, come altri giocatori. Oggi nella rifinitura valuteremo bene".

Cosa possono dare Oudin e il neoarrivato Sibilli che da oggi si allena a Bogliasco? "Oudin è un giocatore che mi auguro, lo abbiamo già intravisto a Mantova, possa dare un contributo. Siamo contenti del suo arrivo. Sibilli un altro acquisto positivo, li aspettiamo con grande interesse, con grande voglia di metterli a disposizione della Sampdoria".

La vita di spogliatoio

Cosa succede all'interno della squadra, qual è il clima nello spogliatoio? Quali sono i problemi di questa Sampdoria? "Quando vieni da un percorso così difficoltoso, con aspettative massime e ti ritrovi ad essere in fondo alla classifica, la storia insegna che in queste annate devi avere la determinazione, la voglia di non mollare e di non farti condizionare da niente e da nessuno. E' normale che un ambiente come questo abbia pretese diverse per la storia, per l'ambizione della piazza. Non dobbiamo farci condizionare, non è facile. Anche sabato scorso eravamo dispiaciuti, abbattuti. Ma il gruppo è sano. Le voci che si accavallano sul mercato non fanno piacere, in primis a me. Non vedo l'ora che lunedì sia chiuso il mercato, così da pensare solo a quello che dobbiamo fare coi ragazzi che resteranno. Sono convinto che nonostante la difficoltà potremo risalire la classifica" dice Semplici.

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