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di Giovanni Porcella

GENOVA -  È difficile immaginare Enrico Preziosi lontano dal calcio e, in effetti, l'ex presidente e proprietario del Genoa dal pallone non si stacca, con particolare attenzione al Grifone di cui fa parte ancora nel cda. Preziosi ne ha parlato a "Febbre a 90" in onda su Vikonos Web Radio/Tv. 

Da Shevcenko a Blessin ecco il suo pensiero: "Il Genoa ora gioca un bel calcio, sta penando un po’ troppo a fare gol, ma se avesse preso prima Blessin si sarebbe salvato più facilmente, certo Sheva è stato un disastro, personalmente non l’avrei mai preso, col senno di poi, avevo proposto altri due tecnici conosciutissimi ma almeno l’ultima scelta è stata azzeccata. Il mister tedesco mi ha impressionato molto".

Ammette che il calcio gli manca: "Lo guardo da spettatore, mi manca l’adrenalina della gara, ma sto anche meglio. Ieri ho visto la partita del Napoli, il Genoa che non perde mai e Torino-Inter con un rigore clamoroso negato alla squadra di Juric". E poi aggiunge: "Sono stato vicino al Napoli di cui sono tifoso, ma sono sempre stato legato al Genoa da quando l'ho preso. Gli ultimi quattro anni abbiamo sofferto troppo e ho deciso io quando andarmene".