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di Giovanni Porcella

GENOVA - Tifosi rossoblu scatenati per spingere il Genoa verso la prima vittoria in casa col Torino nel match delle 21 al Ferraris (Primocanale in diretta per il pre e post partita). È caccia al biglietto, ne sono già stati venduti oltre 5mila solo lunedì, per riempire lo stadio per una sfida che va oltre al concetto di ultima spiaggia già abusato da settimane.

Il treno salvezza passa da Marassi e il Grifone se non ci sale sopra potrebbe salutare la serie A. I 7 pareggi di fila conquistati da Sirigu e compagni con l'arrivo di Blessin sono serviti a ridare fiducia al gruppo e a rosicchiare qualche punticino a Venezia, sconfitto dalla Lazio, al Cagliari e pure alla Sampdoria. Per dare un senso a questo tentativo disperato di rimonta, c'è bisogno di battere Juric e i suoi che a loro volta non vincono da due mesi e sono reduci dal pari con l'Inter tra le polemiche per il rigore non concesso ai granata per fallo su Belotti.

Sarà dura per il Genoa che però ha il morale in rialzo e rispetto a Bergamo recupera Sturaro e Rovella, ma Blessin spera di riavere anche Hefti, Gudmunsson, Ekuban e Piccoli. Per non avere rimpianti bisogna non mollare ed è quello che i giocatori hanno giurato negli spogliatoi del Signorini. C'è poi la scoperta che anche chi non ha giocato molto fin qui si è fatto trovare pronto: il caso di Frendrup, di Galdames e di Hernani. È vero, mancano i gol, ma adesso non c'è spazio per le polemiche di mercato o altro. I genoani l'hanno capito e sosterranno con cuore e passione questo gruppo che negli ultimi due mesi cercherà il miracolo.