GENOVA - La decisione da parte del Genoa americano di ripartire dal tecnico Alex Blessin e dal direttore sportivo Johannes Spors deve rappresentare il punto di avvio della ricostruzione di una squadra che, così come è composta, difficilmente riuscirebbe a sopravvivere in quel campo di battaglia che è la Serie B.
Saranno necessari numerosi rinforzi in entrata ma prima di pensare a chi arriverà è necessario capire chi non farà parte della rosa del prossimo anno. Il primo della lista probabilmente sarà proprio il capitano del Genoa, quel Mimmo Criscito che a marzo aveva rinunciato a lasciare la nave in acque scurissime, e che dopo la partita con il Bologna è rimasto a fissare la Gradinta Nord in segno di scuse. Per lui il tempo di appendere gli scarpini non è ancora arrivato ma è difficile ipotizzare un futuro in rossoblù, ma nemmeno in Serie A.
La fascia di capitano andrebbe così a Stefano Sturaro, che va verso la conferma a centrocampo insieme a Milan Badelj, ancora in grado di essere il cervello della squadra, e a Frendrup, che ha stupito per ecletticità. Fra i partenti più quotati ci sono Masiello ed Hernani, uno di quelli che ha maggiormente deluso, mentre Amiri ha già salutato sui social; c'è poi Zinho Vanheusden, destinato a lasciare il Genoa dopo aver di fatto saltato tutta la seconda parte di stagione a causa di vari infortuni. Anche Destro potrebbe cambiare presto casacca dopo essere stato ad un passo dallo Spezia un anno fa, mentre Piccoli dovrebbe tornare all'Atalanta dopo un esperienza alquanto opaca. Insomma il Genoa del futuro è un puzzle da comporre a cui mancano ancora tutti i tasselli.
IL COMMENTO
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