Cronaca

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Un “normale” lunedì da pendolare……sulla linea Acqui - Genova. di Emanuela Travo - segreteria palazzo Spinola

6.30 … la sveglia! E’ di nuovo lunedì! Alzarsi, prepararsi e partire…. Fuori -10°, non importa, la strada è ancora innevata e ghiacciata bisogna partire un po’ prima per non perdere il treno. Ben imbacuccati, arranchiamo verso scuola, saluto mia figlia e le lascio il suo zaino (+di 10kg). ok sono in perfetto orario, ora vado alla stazione. La stazione è piena! Ma come? quelli sono del treno prima… come mai ancora qui? Il treno delle 7.30 è stato soppresso! Va bè, tutti speranzosi aspettiamo quello delle 8,04. Ma come mai non lo annunciano? 8,15 annunciano un ritardo (e dire che ce ne eravamo accorti,…) di 30 minuti. Sul binario il gelo, siamo tutti nell’unica sala d’attesa senza riscaldamento, siamo in tanti che un po’ la scaldiamo, la situazione non sarebbe insostenibile se non fosse per i piedi che sul pavimento completamente bagnato iniziano a gelare…. Il tempo passa e tutto tace…… 8.45 viene annunciato che il ritardo sarebbe stato di 45 minuti e che il treno avrebbe fermato in tutte le stazioni anche quelle che solitamente salta… Il malumore nella stanza cresce proporzionalmente al gelo ai piedi……aumenta il vociare ognuno ha le proprie esigenze (nemmeno una persona scendeva a Genova per lo shopping) chi va al lavoro, chi all’università…. Qualcuno spera di arrivare in tempo per un esame…… Qualcuno commenta che l’abbonamento è aumentato di oltre 10 Euro al mese …. 9,10- finalmente arriva il treno! la porta più vicina è fuori uso non ci si meraviglia saliamo e …. Miracolo che fortuna! Il treno almeno è caldo! Finalmente si parte! Nel tragitto perdiamo altri 10 minuti per un incrocio, ormai la rassegnazione ha preso il sopravvento, non ci sono nemmeno commenti. 10,15 – Evviva siamo a Genova Principe! Di buon passo mi avvio al mio Ufficio, timbro alle 10,30 (1 ora e mezza da recuperare che si aggiunge alle 3 ore accumulate la settimana scorsa!) Avvilita e stremata mi accingo a iniziare la mia giornata di lavoro…. E per il ritorno ?…. ora ho un rifiuto… ma poi ci dovrò penserò perché a casa ho una figlia che mi aspetta! Grazie Trenitalia!