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Prima di Natale lo aveva anticipato a Primocanale Sport: "Vorrei fare bene nella stagione indoor per poi puntare alle Olimpiadi". Emanuele Abate è stato di parole: l'ostacolista ligure, che adesso corre per le Fiamme Oro, è stato subito protagonista con il record italiano dei 60 ostacoli: un 7.57 corso a Magglingen che ne certifica ambizioni e condizioni di forma.

Ed è lo stesso allievo di Pietro Astengo ad essere consapevole di quelle che sono le sue possibilità: "Un record italiano - dice Abate - è sempre un traguardo importante. Lascia il segno. Al momento, come accade in certe situazioni, non me ne sono reso conto. In cuor mio ci puntavo da tempo, ma ero venuto a Maggligen soprattutto per fare il minimo per i Mondiali Indoor. In allenamento le cose andavano alla grande e dopo aver visto il 7.66 della batteria, "sporcato" da una partenza non certo perfetto e da un paio di ostacoli non impeccabili, ho pensato che in finale potevo provarci. Non ho sbagliato niente ed è successo. Questo risultato è il merito di tanto lavoro con il mio tecnico e di una condizione fisica finalmente senza problemi. Ora ancora qualche meeting all'estero, gli Assoluti di Ancona e poi Istanbul. Con lo sguardo alla stagione all'aperto, quella che porta agli Europei di Helsinki e, magari, al sogno a Cinque Cerchi a Londra".

La scuola ligure degli ostacoli, comunque, non tradisce: da segnalare, sempre in batteria, anche il 7.96 segnato dall'altro under 23 Samuele Devarti del CUS Genova.