Ivan Bogdanov, il teppista serbo tristemente noto per aver guidato nell'ottobre 2010 le violenze e i gravi disordini allo stadio di Genova impedendo il regolare
svolgimento della partita di calcio Italia-Serbia, è stato condannato da un Tribunale di Belgrado a due anni di reclusione per la sua partecipazione nel giugno 2006 a una colossale rissa fra tifosi e per aver aggredito in quell'occasione alcuni poliziotti. Ne danno notizia i media serbi.
La sentenza è stata emessa in un'atmosfera di tensione, con gruppi di tifosi della Stella Rossa che, nonostante il freddo intenso e -10 gradi, hanno manifestato a favore di Ivan fuori dal tribunale, bersagliando i giornalisti con palle di neve.
Bogdanov è in carcere a Belgrado dal 24 maggio scorso, giorno in cui fece ritorno in Serbia dopo essere stato espulso dall'Italia, dove era stato condannato a tre anni e tre mesi per le violenze di Genova. La pena era stata tramutata nell'espulsione dal territorio nazionale e nel divieto di farvi ritorno per i prossimi cinque anni.
Mondo
Bogdanov condannato in Serbia per una "colossale rissa"
49 secondi di lettura
TOP VIDEO
Mercoledì 13 Novembre 2024
People - Quarant'anni di Gigi Ghirotti al fianco di chi soffre
Mercoledì 13 Novembre 2024
Libri e idee - Una Liguria storica e polisensoriale
Mercoledì 13 Novembre 2024
Continua il freddo in Liguria, le previsioni di 3Bmeteo
Martedì 12 Novembre 2024
Il genovese a Hong Kong: "Mattarella interessato agli incontri e ai rapporti tra i due paesi"
Martedì 12 Novembre 2024
Premio Rapallo Bper 2024 - Lo speciale
Ultime notizie
- Nuova giunta, entra Mai con Alessio Piana alla vicepresidenza
- Trovati i vestiti di Davide Violin, il ristoratore travolto dal rio in piena ad Arenzano
- Ivo Saglietti: un viaggio in bianco e nero tra sofferenza e speranza
- Ente Bacini: Tatiana Pais entra nel consiglio di amministrazione
- Amiu lancia due iniziative sul riciclo di carta e cartone
- Samp, la rivoluzione di Sottil e Accardi: rilancio Pedrola, riscatto Bellemo
IL COMMENTO
Come si controllano le acque superficiali in Liguria
Che tristezza la politica che non vuole la sanità